Pendolari dello Stretto, contrordine: la vittoria iniziale si è dimostrata un fallimento

Riceviamo e pubblichiamo la nota di un pendolare reggino che ha messo nero su bianco i disagi di fronte ai quali i pendolari dello Stretto si ritrovano

StrettoWeb

Solo qualche giorno fa avevamo dato notizia di un’importante vittoria del Comitato pendolari dello Stretto, grazie al quale erano stati spostati gli aliscafi in base agli orari di treni e aeroporto di Reggio Calabria. Le criticità, però, nei viaggi quotidiani dei pendolari, sono ancora tanti, come abbiamo avuto modo di riscontrare da diverse testimonianze giunte negli ultimi giorni alla nostra redazione.

A tal proposito riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di un pendolare reggino, il dott. Fabio Putortì, che ha messo nero su bianco i disagi di fronte ai quali i viaggiatori si ritrovano ogni giorno.

Spett.le Redazione
Scrivo la presente per rappresentare uno spiacevole episodio di disservizio, accompagnato dalla richiesta di poterne dare diffusione alla collettività in quanto riguarda una materia di interesse pubblico.
In particolare si tratta del servizio di trasporto marittimo sullo Stretto. Per chi non ne fosse informato, la Liberty Lines SpA ha ottenuto l’appalto del servizio di trasporto marittimo veloce sulla tratta Reggio Calabria-Messina, e viceversa, a partire dal 1 ottobre 2023, per una durata di 4 anni.

Dopo un primo malcontento dell’utenza reggina per la tabella iniziale degli orari delle corse sullo Stretto, poiché non consoni per i pendolari (soprattutto reggini) che hanno l’esigenza di prendere le coincidenze su Messina verso altre destinazioni, si è ottenuta una riprogrammazione delle corse.

Purtroppo ciò non è stato sufficiente a porre rimedio verso i deficit manifestatosi ad oggi rispetto alla mission di garantire il sopraindicato servizio di trasporto, tuttavia, affinché tale affermazione non appaia azzardata, si espongono di seguito le motivazioni ed i pertinenti fatti.

Anzitutto rispetto all’utenza, soprattutto pendolare, presente sulla tratta Reggio Calabria-Messina e viceversa, le cui cifre sono facilmente rinvenibili sui data base e nei piani territoriali dei trasporti delle competenti autorità, la Liberty Lines ha messo a disposizione delle navette con un numero di posti inferiore rispetto alla precedente società di traporto.

Inoltre, l’attuale programmazione di corse negli orari più utili all’utenza pendolare si è dimostrata non sufficiente.

Infatti, seppur la società in questione ha provveduto a spostare la prima corsa mattutina da Reggio Calabria alle ore 6:30, non ha previsto che la ridotta capienza delle proprie navette, rispetto all’utenza presente sullo Stretto, avrebbe comunque impedito a molti pendolari di potersi recare sull’altra sponda del territorio nazionale per motivi di lavoro o altra necessità.

Infatti, dopo la corsa delle 6:30 la successiva partenza da Reggio Calabria è prevista, ad oggi, alle ore 7:50, quindi ben 1 ora e 20 minuti dopo, con un arrivo su Messina che dovrebbe realizzarsi non prima delle 8:25. Orario quest’ultimo incompatibile con gli orari di lavoro, di conseguenza coloro che possiedono un proprio mezzo di trasporto su ruote sono costretti ad affrontare ulteriori costi e disagi per prendere l’aliscafo dal Comune di Villa San Giovanni, col tentativo di arrivare in orario (flessibile) sul luogo del lavoro, mentre coloro che non possiedono un proprio mezzo di trasporto su ruote devono inevitabilmente rassegnarsi nel poter giungere sul luogo del lavoro entro i margini previsti dalla flessibilità oraria, ove prevista naturalmente.

Come se non bastasse, neanche l’abbonamento serve a colmare le inefficienze attualmente manifestate, in quanto nonostante gli utenti, come il sottoscritto, provvedano in anticipo a pagare n. 40 corse, in caso non venga effettuata quotidianamente in anticipo la prenotazione on line delle corse, attraverso l’applicazione della società di trasporti, si rischia comunque di rimanere a terra!

Insomma, spostarsi sul territorio nazionale, tra l’altro per motivi di lavoro o di salute o altre esigenze fondamentali, è diventata una lotteria, una vicenda aleatoria, dove si deve sgomitare per arrivare tra i primi fortunati.

Ed è proprio questo il disservizio che il sottoscritto, insieme ad altri utenti, è stato costretto a subire, nonostante l’abbonamento acquistato e nonostante l’utilizzo dell’applicazione consigliata dalla stessa Liberty Lines, la quale tra l’altro non si è neanche assicurata di informare in modo adeguato gli utenti che la mancata prenotazione on line comporta anche per gli abbonati il rischio di non potersi imbarcare.
Non si vuol comunque credere che la governance di un servizio pubblico potrebbe essere quella di incassare i soldi dagli abbonamenti ed al contempo continuare ad emettere biglietti senza curarsi di garantire il servizio ai pendolari.

L’augurio naturalmente è quello che la società di trasporti in questione, di fronte i disagi manifestati, si ravveda e possa offrire un servizio più efficiente, come ad esempio inserire un’ulteriore corsa mattutina alle ore 7:00, dopo la prima delle 6:30, visto che le singole navette non hanno la capienza adeguata rispetto all’utenza presente in questa fascia oraria.

Si auspica inoltre che la direzione, a fronte di tanti meritevoli lavoratori probabilmente impiegati nella Liberty Lines, si assicuri che talune figure addette all’accoglienza del pubblico, in particolare gli addetti alla verifica dei titoli di viaggio, ricevano un’adeguata formazione professionale con relativo monitoraggio, in quanto il sottoscritto, purtroppo, ha dovuto provare, da parte di un’addetta a codesto servizio, quanto sia disdicevole una persona arrogante e priva di educazione, laddove invece servirebbe cortesia e scuse per i disservizi manifestatosi.
Nel frattempo sarà doveroso informare il ministero e l’autorità di controllo competenti“.

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