“Il Ponte sullo Stretto è un modo concreto per combattere mafia e ‘ndrangheta, dato che così daremo lavoro a tanti giovani di quel territorio“. Lo ha detto il ministro dei trasporti Matteo Salvini, intervenuto a Bolzano per presentare ‘L’Italia dei Sì 2023-2032’, il tour del Mit sui territori. “Il Ponte è una sfida che punta a unire il Paese. Un progetto ambizioso non tanto dal punto di vista economico perché nella Finanziaria ci saranno le coperture, ma ingegneristico“, ha affermato ancora Salvini.
Il ministro ha fatto sapere che l’apertura dei cantieri è prevista per l’estate 2024, mentre l’opera dovrebbe essere conclusa nel 2032. “Anni fa ero il primo a dire che solo il Ponte non sarebbe servito, ma oggi stiamo investendo decine di miliardi di euro in Sicilia e Calabria per strade, autostrade e ferrovie“, ha concluso Salvini. E sulle manifestazioni contro il Ponte il ministro ha scherzato: “Anche a Firenze contro Brunelleschi c’erano i no-cupola, ma oggi la cupola è lì e tutti la ammirano“.