Reggina, una brutta Fenice pareggia a Ragusa nonostante l’uomo in più per 40 minuti. E ora c’è il Trapani

Brutto e piatto pari, per la Fenice Amaranto, a Ragusa, che resta in 10 a inizio ripresa per l'espulsione a Maltese. Il racconto della gara e la classifica

StrettoWeb

La Fenice Amaranto fa un passo avanti e due indietro. Dopo le brutte prestazioni contro Acireale e Sant’Agata, il tris al Lamezia aveva fatto presagire un proseguo di campionato diverso. E invece Martinez e compagni mostrano le solite lacune. Sì, perché oggi pomeriggio è arrivato il pari per 0-0 a Ragusa nonostante la superiorità numerica per circa 40 minuti, a causa dell’espulsione a un calciatore dei siciliani ad inizio ripresa. E mercoledì c’è il Trapani, che arriva al Granillo da capolista con un +12, potenzialmente +9. Significa che in caso di colpaccio la Fenice andrebbe comunque a -9, che sarebbero -6 con i tre punti a tavolino ancora da ufficializzare.

La partita. Nonostante la distorsione alla caviglia in settimana, mister Trocini lancia comunque capitan Barillà addirittura titolare, a dimostrazione di quanto la sua esperienza e qualità sia necessaria in questa squadra. Torna anche Girasole, alla sua seconda presenza in campionato, fortemente condizionata dai problemi fisici. L’impostazione tattica è quella di mercoledì contro il Lamezia, ma il copione di gara del tutto diverso. Merito anche di un Ragusa attento, deciso, rognoso e determinato. Concede pochissimo e si permette anche il lusso di creare qualche pericolo, sfondando praticamente solo dal lato di Martiner, decisamente in difficoltà nella sua fascia. Così, senza emozioni ed occasioni, si chiude il primo tempo, a reti bianche.

Chi si aspettava, anche per via di qualche sostituzione, un cambio di passo nella ripresa, viene deluso. La gara rimane equilibrata e abbastanza bruttina, nonché nervosa e ricca di episodi al limite, tra arancione e rosso. E infatti al 52′ il Ragusa resta in 10 per un’espulsione a Maltese. E’ la svolta per gli amaranto? No. Il Ragusa continua a curare molto bene la fase difensiva, pur abbassando piano piano il baricentro, chiudendosi dietro e facendo densità in mezzo, così da sfruttare le ripartenze, tuttavia poco efficaci. Dal canto suo, la Fenice non approfitta del predominio territoriale e del palleggio, tirando verso la porta in pochissime occasioni. L’unica chance, praticamente, è la traversa di Mungo, a metà ripresa, su un tiro al volo da fuori dopo respinta della difesa. La compagine di Trocini continua a soffrire maledettamente lo scarso peso offensivo, sia in termini di centimetri che di esperienza e fame. E la gara finisce così.

Risultati Serie D girone I, 10ª giornata

  • Gioiese-Lamezia Terme 0-0
  • Vibonese-Locri 3-0
  • Akragas-Canicattì 2-1
  • Sant’Agata-Acireale 1-0
  • Ragusa-Fenice Amaranto 0-0

Classifica Serie D girone I

  1. Trapani 27
  2. Siracusa 25
  3. Vibonese 24
  4. Sant’Agata 18
  5. Igea Virtus 16
  6. Licata 15
  7. Fenice Amaranto 15
  8. Akragas 15
  9. Canicattì 14
  10. Acireale 13
  11. Lamezia Terme 13
  12. Real Casalnuovo 12
  13. Sancataldese 12
  14. Ragusa 11
  15. Portici 9
  16. Locri 5
  17. San Luca 4
  18. Gioiese 4
  19. Castrovillari 2
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