Cresce il malumore nei confronti della Fenice Amaranto, anche tra quelle frange della tifoseria che fino ad oggi si sono schierate al fianco di questa società sostenendola. Ma dopo i primi risultati per loro deludenti (e per tutti gli altri scontati), monta la rabbia e la frustrazione di vedere una squadra che annaspa persino in serie D. A testimoniarlo è questa mattina Carminello, storico capo ultras amaranto, che ha scritto su Facebook: “Ieri a fine gara sono andato a salutare un po’ di Vecchia Guardia Siracusana, amici da quarant’anni. Entro dentro il settore ospiti, oltre ai tanti amici vi erano anche tante famiglie e tanti si sono avvicinati, lo si leggeva nei loro occhi che quello che dicevano lo dicevano con sincerità“.
“Che dicevano?” Prosegue Carminello: “Ci dispiace veramente che siete finiti in una categoria che con la Vostra Città, con la Vostra tifoseria e con la Vostra STORIA non c’entra proprio niente. Vi auguriamo che presto tornerete nel calcio che più compete a Reggio Calabria”.
“Giro il pensiero di questi Signori – conclude Carminello – a chi oggi si è voluto prendere la responsabilità di fare Calcio nella Città dello Stretto. Datevi una mossa datevi una regolata affinché ammazziamo questo campionato. Se non Vi sentite all’altezza alzate i tacchi e tornatevene da dove siete venuti. Lo stadio ieri lo avete visto, beh con un altra sconfitta in casa anche quello di ieri resterà un magro ricordo. A buon intenditore poche parole“.