Il Sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace non ha capito nulla, neanche stavolta. Quando tramite una testata giornalistica tenta maldestramente di smentire le notizie comparse su altre testate giornalistiche, compie una doppia gaffe. L’argomento è quello della manifestazione d’interesse per il Centro Sportivo Sant’Agata: confermiamo, come già anticipato nel pomeriggio, che la domanda è stata una sola ed è arrivata da una grossa holding che ha un progetto imprenditoriale importante per il futuro della struttura di via delle Industrie.
Confermiamo anche che la Fenice non ha partecipato alla manifestazione d’interesse. Confermiamo anche che la Fenice ha chiesto una proroga della concessione provvisoria mensile per l’utilizzo di una piccola parte del centro sportivo (due campi, gli uffici e la foresteria) alle condizioni attuali (5 mila euro mensili più le utenze). Confermiamo, insomma, alla virgola tutto quello che abbiamo scritto nel nostro articolo di poche ore fa: ‘Reggina, la Fenice pronta a fare le valigie dal Sant’Agata: non ha fatto domanda, c’è una holding molto più forte‘. Una notizia che è stata, prima della pubblicazione, accuratamente verificata come tutto ciò che scriviamo su StrettoWeb: basti ricordare le polemiche di quest’estate sulla domanda per l’iscrizione in serie B bocciata dalla Covisoc, o i comunicati di Saladini che annunciava fantomatici accordi con Inzaghi. Anche in quel caso i soliti allocchi preferivano credere a chi già da tempo li stava prendendo in giro, e nelle ultime ore questo scenario si ripete.
Ma l’Amministrazione politica reggina non ha più un briciolo di credibilità, mentre le notizie fornite da StrettoWeb si sono rivelate sempre totalmente aderenti alla realtà. Quindi gli allocchi sono sempre di meno. La notizia del Sant’Agata, inoltre, è stata battuta nel pomeriggio di oggi anche dal Dispaccio a firma di Paolo Ficara, un altro giornalista da sempre molto attento alle vicende della Reggina. Una notizia totalmente aderente a quella fornita da StrettoWeb, ed alla verità assoluta.
Il sindaco metropolitano facente funzioni, però, un’ora dopo la notizia di StrettoWeb e del Dispaccio, ha pensato bene di smentirla tramite Citynow. Lo ha fatto parlando di due domande alla manifestazione di interesse e addirittura dice che “soltanto dopo la valutazione delle due domande decideremo se procedere o meno alla pubblicazione del bando“. Nulla di più falso.
La verità sulla manifestazione d’interesse per il Centro Sportivo Sant’Agata
La domanda per la manifestazione di interesse è una sola. E le parole di Versace dimostrano come non abbia capito nulla di tutto il procedimento, a partire dai regolamenti che lo guidano. La manifestazione di interesse è stata pubblicata dalla Città Metropolitana il 2 ottobre con un avviso pubblico. La manifestazione d’interesse prevede la concessione della struttura nella sua totalità (46.000 metri quadri e comprende 6 campi da gioco, oltre 1.000 metri quadri coperti destinati a blocco uffici, foresteria della prima squadra, foresteria della squadra giovanile, spogliatoi, infermerie, lavanderia prima squadra e lavanderia squadre giovanili, palestra prima squadra e palestra giovanili, comprendendo anche i pozzi per l’irrigazione, magazzini e quant’altro) ad un canone annuo di 120 mila euro oltre addizionale regionale pari al 10% del canone, quindi siamo a 132 mila euro l’anno, più la gestione di tutte le utenze stimate in circa altri 5 mila euro mensili per un totale di quasi 200 mila euro l’anno.
La Fenice, come abbiamo già scritto nel nostro articolo, oltre a chiedere la proroga della concessione provvisoria (una richiesta più che legittima, diremmo sacrosanta, che ovviamente verrà accolta fino all’esito del bando e che non c’entra nulla con la manifestazione di interesse), nei giorni scorsi ha avuto interlocuzioni con la Città Metropolitana esprimendo la propria posizione, dicendo che loro sarebbero interessati a mantenere la gestione di quanto hanno attualmente (meno della metà dell’impianto) e alle condizioni attuali. Una richiesta totalmente fuori dalla manifestazione di interesse, le cui condizioni sono quelle dettate dall’Ente e a cui la Fenice non ha aderito. La Fenice ha semplicemente detto cosa vorrebbe fare, fuori dalla manifestazione di interesse.
In nessun caso, inoltre, la Città Metropolitana dovrà “valutare le due domande e decidere se pubblicare il bando o meno” come erroneamente dice Versace. Innanzitutto perchè nelle domande non c’è nulla da valutare. Quella della Fenice neanche esiste: non ha fatto domanda per la manifestazione d’interesse. Quella della Mediterranea holding è semplicemente un’adesione alla manifestazione d’interesse, che non ha nulla da valutare. C’è il modulo della Città Metropolitana con l’adesione alle condizioni della Città Metropolitana, e nulla più. Su una manifestazione d’interesse non c’è nulla da valutare: c’è solo un’adesione alle condizioni dettate dall’ente. Cosa vuole valutare Versace? E a quale manifestazione d’interesse ha partecipato la Fenice? Non lo capiscono, anche i più allocchi, che se davvero la Fenice avesse partecipato alla manifestazione d’interesse, alle 12:01 avrebbe pubblicato un relativo comunicato stampa?
La verità sul bando in arrivo
Il bando, a differenza di quello che dice Versace, dovrà essere fatto obbligatoriamente in termini di legge: non c’è una scelta politica da poter compiere se farlo o meno. Ci sono regolamenti nazionali e internazionali da rispettare, e nonostante l’avventatezza di questa classe dirigente già dimostrata per il Miramare o per la Licenza alla partecipazione alla serie D, alla Città Metropolitana per il Centro Sportivo Sant’Agata ci sono figure straordinariamente competenti e professionali che hanno la responsabilità del procedimento e non hanno alcuna intenzione di farsi arrestare: stiamo parlando del Capo di Gabinetto dell’Ente, avvocato Francesco Dattola; del Segretario Generale e Direttore Generale dell’Ente, avvocato Umberto Nucara; del Dirigente del Settore, ing. Domenica Catalfamo. Ecco perchè la procedura è blindata: le regole, stavolta, verranno rispettate.
Il bando, quindi, si farà e i funzionari della Città Metropolitana ci stanno già lavorando da tempo. E’ quasi pronto e verrà pubblicato la prossima settimana; poi ci saranno circa 15 giorni di tempo per raccogliere le adesioni e verrà stilata una graduatoria pubblica. La partecipazione al bando – ovviamente, come da norme – non è vincolata all’adesione alla manifestazione d’interesse. Oltre alla Mediterranea holding è probabile che anche altre società partecipino al bando per il Sant’Agata; potrebbe farlo anche la Fenice, qualora superasse le difficoltà economiche che le hanno impedito di fare la manifestazione d’interesse e cioè entro poche settimane fosse pronta a sobbarcarsi l’impegno di gestire in solitaria tutta la struttura. Il bando prevederà anche la presentazione di un business plan in cui le società che parteciperanno dovranno indicare nel dettaglio tutto ciò che vorranno fare. Poi, soltanto in quel caso l’ente potrà valutare le domande, perchè lì ci sarà qualcosa da valutare, e decidere a chi affidarlo. Ma stavolta non sarà una scelta autonoma, come quella assunta da Brunetti sulla Reggina: ci saranno parametri ben precisi da rispettare, ci sarà una graduatoria e il bene verrà ceduto al miglior offerente.
Come sempre, il tempo sarà galantuomo nell’affermare la verità. In ogni caso rimarranno sempre i soliti allocchi che amano farsi prendere in giro: come biasimarli? Il mondo è bello perchè è vario. E senza di loro ci annoieremmo tantissimo.