Reggio Calabria, conclusa l’udienza del Miramare ‘bis’: attesa per la decisione sul nuovo rinvio a giudizio di Falcomatà

Reggio Calabria: gli avvocati difensori di Falcomatà hanno chiesto un ulteriore rinvio, a cui il Pm si è opposto

StrettoWeb

La notizia principale è che il Comune di Reggio Calabria si è costituito parte civile nel processo “Miramare bis” intrapreso perchè lo stesso Comune non si era costituito parte civile nel processo “Miramare original”. Sembra uno scioglilingua ma invece è l’ammissione di Palazzo San Giorgio di avere commesso un grave errore quando l’Amministrazione guidata da Falcomatà, per un evidente conflitto di interessi, non si costituiva parte civile nel processo contro se stessa provocando un’altra irregolarità e facendo scattare (grazie all’esposto del movimento ‘Reggio Futura’) una nuova inchiesta.

Ma nell’udienza di questa mattina è successo anche molto altro. Gli avvocati difensori di Falcomatà hanno chiesto un ulteriore rinvio, a cui il Pm si è opposto. Il Giudice ha rigettato il rinvio richiesto dai difensori, riservandosi la decisione sul rinvio al giudizio del primo cittadino (oggi sospeso per le due condanne rimediate per lo scandalo del Miramare).

Nella loro arringa difensiva, gli avvocati di Falcomatà hanno tentato di scaricare le responsabilità della mancata costituzione del Comune come parte civile nel processo sul dirigente. L’impressione è che i guai giudiziari per quest’Amministrazione proseguiranno ancora a lungo.

Secondo l’esposto in Procura di ‘Reggio Futura’, il movimento guidato dall’avvocato Italo Palmara, Falcomatà da Sindaco “avrebbe impedito la costituzione del Comune di Reggio come parte civile al processo Miramare con comportamento omissivo, arrecando a se stesso e agli altri imputati un ingiusto vantaggio patrimoniale“. L’accusa è di abuso d’ufficio e adesso il giudice dovrà decidere se disporre il nuovo rinvio a giudizio per Falcomatà.

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