Reggio Calabria, con il Mercato coperto di via Filippini il Comune ci riprova: sarà più fortunato?

Pubblicato oggi, nuovamente, il bando per l'affidamento dei locali del Mercato coperto di via Filippini, andato deserto la prima volta

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Ritenta, sarai più fortunato“. Recita così la scritta di alcuni biglietti gratta e vinci. Quelli perdenti, ovviamente. E l’amministrazione di Reggio Calabria sta usando proprio questa ‘filosofia’ per il Mercato coperto di via Filippini. Quello che ospita attualmente il Museo del Bergamotto sfrattato dal comune, per capirci. Quello stesso museo che, non avendo potuto pagare il canone di locazione durante il periodo pandemico, e dopo aver chiesto tramite pec di vedersi dilazionare il debito per farvi fronte, si è visto dare un due di picche da Comune e assessore preposto. Si è intavolata così un’insensata guerra istituzionale contro il secondo museo della città, per importanza e per richiesta da parte dei turisti.

E allora, dopo il primo bando andato deserto (essendo il museo sotto sfratto il Comune sta cercando chi possa sostituirlo una volta cacciati via gli attuali locatari), il Comune ha pubblicato oggi un secondo bando. Con riduzione del canone a 9 mila euro e gestione da 9 a 18 anni. E chissà che questa volta qualcuno non ci caschi e non si accolli quanto fatto fino ad ora dall’Accademia del Bergamotto: non solo l’affitto, ma anche la riqualificazione di tasca propria dell’immobile, con il rischio che un giorno qualcuno si svegli e decida di cacciare via anche i prossimi locatari, senza possibilità di scampo.

Il bando

Ecco di seguito quanto richiesto dal bando:

Con Determina Dirigenziale n. 4843/2023 si indice la procedura ad evidenza pubblica con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento in concessione del Mercato Coperto di Via Filippini, con proposta di riqualificazione dell’immobile e dei servizi annessi.

L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è la valorizzazione dell’immobile comunale denominato “Mercato Coperto” sito in via Filippini di Reggio Calabria, affidandolo in concessione pluriennale, a titolo oneroso, attraverso una proposta di riqualificazione dell’immobile e dei servizi annessi, che tenga conto dei seguenti obiettivi strategici:

1. riqualificazione complessiva dell’immobile attraverso interventi mirati di “collegamento” tra l’area mercatale esistente e l’eventuale diversa attività, comunque attinente alla tipologia e destinazione di detto immobile, nella parte restante parte della struttura;
2. riorganizzazione degli spazi mercatali, oggi cessati dall’attività, e relative aree comuni;
3. proposta di destinazione ed uso della parte oggi inutilizzata, con la possibilità di effettiva integrazione con l’attività esistente, anche attraverso uno “scambio” di merci e servizi, nonché attività di formazione professionale;
4. visione globale e armonica dell’insieme, in considerazione dei punti precedenti;
5. nel caso di proposte relative a interventi edilizi interni e/o esterni, individuazione di tipologie di materiali qualificati dal punto di vista della sostenibilità ambientale;
6. utilizzo di materiali e tecnologie ad alta efficienza energetica;
7. progetto di gestione complessiva dell’immobile e delle attività in esse svolte, esplicando le forme di “coabitazione” e interconnessione tra le varie forme di servizi e funzioni, esistenti e in progetto, con la valutazione del presunto impatto positivo sull’utenza prevista;
8. le attività da sviluppare all’interno dell’immobile dovranno:

a. promuovere politiche volte al rinnovo generazionale anche attraverso la ricerca e la selezione di imprenditori, disposti a compartecipare al piano di sviluppo e di investimento;
b. adottare politiche innovative e formule commerciali “al passo” con una nuova strategia di sviluppo mercatale, introducendo elevati standard qualitativi e tipologici di offerta dei prodotti (DOP, IGT, DOC, DECO), incrementando le attività offerte e prevedendo l’attività di somministrazione;
c. promuovere tematiche collegate alla cultura del cibo, della salute e dell’ambiente;
d. individuare all’interno della struttura uno spazio di coworking con l’obiettivo di ospitare, accelerare e incubare start up operanti nei settori dell’agri food, food tech e dell’innovazione in ambito turistico.

L’obiettivo è, altresì:
• favorire la valorizzazione delle attività produttive tradizionali, fulcro del sistema socio- economico del territorio, partendo da un processo di conoscenza e diffusione della cultura dei prodotti e delle tradizioni locali;
• far perseguire la valorizzazione turistica ed ambientale del quartiere, per garantire una migliore fruibilità dello stesso da parte dei residenti e dei visitatori, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, della promozione, della programmazione di iniziative ed attività culturali e sociali, nonché della valorizzazione del territorio dal punto di vista delle tradizioni locali ed enogastronomiche, attraverso anche la collaborazione con le associazioni del territorio;
• promuovere la formazione professionale e l’orientamento al lavoro, in modo da permettere soprattutto ai giovani di acquisire conoscenze e diventare competitivi nel mercato del lavoro;
• promuovere la cultura della sana alimentazione e del buon cibo, con l’intento di favorire l’avviamento alle professioni artigianali“.

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