Sabato 28 ottobre il Circolo Culturale “L’Agorà” ha organizzato una nuova conversazione sul tema “Piazza De Nava: una lunga e sconcertante storia 7.zero”. Ha partecipato, in qualità di relatore il segretario regionale OR.S.A. Enzo Rogolino che nel corso dell’incontro ha analizzato alcuni momenti storici della vita cittadina che hanno interessato l’area in argomento. Il sodalizio culturale reggino ha già organizza una serie di incontri su tali tematiche inerenti al luogo che rappresenta la rinascita di Reggio Calabria a seguito del terremoto del 28 dicembre 1908. In tale location risultavano ben visibili tre stili architettonici: quello umbertino eclettico della seconda metà dell’ottocento, quello liberty, quello razionalista italiano del ventennio del secolo scorso, alcuni dei quali forzatamente assenti i visti “i lavori” cui il sito è stato interessato. Le piazze di Reggio Calabria rappresentano accenti storici, architettonici e turistici, che costituiscono una grande parte dell’atmosfera millenaria della “Città della Fata Morgana”. É la piazza su cui dà il prospetto principale di Palazzo Piacentini, ossia il Museo nazionale della Magna Grecia ed è intitolata al reggino Giuseppe De Nava, ministro del regno d’Italia nel 1918 e nel 1921. Un’area che non è stata interessata ad un’operazione di restyling, ma di scombussolamento architettonico della stessa. Un luogo ben proporzionato e legato ad una specifica memoria storica, creata sulle macerie del Rione Santa Lucia raso al suolo dal sisma.
Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi nel corso della nuova conversazione su Piazza De Nava da parte del segretario regionale OR.S.A. Enzo Rogolino. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da sabato 28 ottobre.