Reggio Calabria, Ripepi denuncia: “non mi davano le password Auriga, l’amministrazione non vuole essere controllata”

Massimo Ripepi è tornato a denunciare fatti e contingenze del comune di Reggio Calabria e di quella che definisce "l'amministrazione più scarsa della storia"

StrettoWeb

Il consigliere comunale Massimo Ripepi torna a parlare di quella lui definisce “l’amministrazione più scarsa della storia“. Nel corso dell’ultima delle sue dirette, questa sera, ha affrontato la tematica della trasparenza. “Oggi mi è arrivata risposta alla richiesta delle password Auriga (utili per accedere al protocollo informatico del comune, ndr). Ma l’amministrazione di Reggio Calabria è tutto tranne che trasparente e c’è un sistema per impedire a tutti i consiglieri comunali di fare ispezioni di controllo. Mi hanno anche precisato che posso accedere solo ad ordini del giorno del consiglio comunale e agli atti delle commissioni”, precisa Ripepi.

Dunque, nessuna possibilità di accedere agli atti. “Avevo chiesto le password Auriga e non me le hanno date. Vi posso assicurare che questa storia non finisce qui. Loro non vogliono essere controllati e ogni volta che si chiede un accesso agli atti è una guerra, un combattimento“. La prossima volta “chiederò un Vigile urbano per avere un testimone – chiosa Ripepi –. Questo è gravissimo perché è la base della democrazia”.

Ripepi torna poi sul tema della pista ciclabile in Viale Aldo Moro: “dopo essere andati due volte in Viale Quinto, c’è stata una riunione alla Confcommercio e l’amministrazione ha detto che per adesso bloccano i lavori. Ma io non mi fido. Vigilerò“, dichiara il consigliere. Un plauso poi da Ripepi alla vittoria della Reggina e in particolare ai tifosi che da Reggio e da Roma sono andati a Portici: “è importante stare vicino alla squadra“.

Un accenno poi, con la promessa di approfondire l’argomento, alla zona di Mortara, con la discarica nella fiumara, che “è un pericolo sanitario gravissimo” e per la quale, dopo tante denunce, è in corso una raccolta firme.

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