Reggio Calabria, il tecnico del Comune sulla Pythagoras: potrebbe crollare da un momento all’altro. Marcianò ribalta il tavolo: “c’è un’inchiesta…”

Reggio Calabria, in commissione controllo e garanzia il caos scuole con il caso della Pythagoras: le risposte del tecnico smentite dal consigliere Angela Marcianò

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Partiamo da un presupposto: la verifica di vulnerabilità sismica delle scuole di Reggio Calabria non era necessaria bensì indispensabile. Anzi, vitale. Molte scuole reggine versano in condizioni strutturali preoccupanti. A questo proposito stamattina è stata riunita a Palazzo San Giorgio la Commissione controllo e garanzia in merito alla chiusura della scuola Pythagoras. La Commissione, presieduta dal consigliere Massimo Ripepi, ha preso in esame l’ordinanza n°79 del 09/10/2023, con la quale il comune ha stabilito la chiusura temporanea del plesso scolastico Pythagoras.

A rispondere alle domande dei consiglieri è stato l’ingegnere Giuseppe Mauro, responsabile del procedimento che si occupa delle 23 scuole sottoposte a verifica di vulnerabilità sismica. Innanzitutto Mauro ha spiegato perché, nel corso della prima delle quattro fasi operative, si è ritenuto opportuno chiudere urgentemente la scuola Pythagoras, unico edificio, ad oggi, “per il quale sono state segnalate forti carenze strutturali“. L’edificio, spiega l’esperto, è “in pessime condizioni, presenta segnali di sofferenza nell’intera struttura” e vi è in alcuni punti “l’innesco del meccanismo di rottura a taglio“.

Rischio crollo

Una situazione critica e pericolosa che ha reso necessario, da parte dei tecnici, la possibilità di valutare l’interdizione dell’immobile fino alla sua messa in sicurezza. Si pensi che la situazione è talmente drammatica che chi ha fatto i controlli “vorrebbe concentrare le indagini nelle poche zone integre, al fine di garantire l’incolumità degli operatori” che andranno a mettere in sicurezza l’edificio. Il timore è che, nel momento in cui si andranno a fare i carotaggi sulle travi, queste possano crollare.

Il mistero dei vecchi controlli

Ho trasmesso la documentazione ai dirigenti e al sindaco – spiega Mauro -, mettendo in evidenza l’esistenza di una vecchia prova con carotaggi. Si tratta di indagini fatte nel 2004 che ho acquisito ieri e che provvederò a trasmettere al professionista. Da una prima visione dei risultati emergono valori abbastanza bassi nelle resistenze dei calcestruzzi, e che vanno nella direzione della segnalazioni di possibili criticità. All’epoca – precisa – non c’erano le lesioni che si sono riscontrate oggi“. Inoltre, dal 2004 ad oggi sono passate due leggi sismiche, “nel 2004 si era ancora con la ’96” sottolinea l’ingegnere Mauro. “A quelle indagini non venne dato seguito – aggiunge -. Non è stato possibile recuperare documentazione circa i controlli nel tempo“.

Su questo punto risponde il consigliere Angela Marcianò, in qualità di ex assessore ai lavori pubblici, rivelando che in verità non è così. “C’è un’indagine della procura ancora in corso – spiega Marcianò -. Non si può dire che dal 2004 in avanti non risulti più niente, perché non è vero. Nel 2011 c’è stata l’ordinanza di chiusura di 11 plessi con il sindaco Arena. Da lì è iniziata un’attività di indagine” perché vennero messe in dubbio queste criticità. “Partì dunque una denuncia – precisa ancora Angela Marcianò – e ci sono state indagini specifiche su tutte le scuole“. Dunque i documenti nella disponibilità della Procura della Repubblica sono numerosi. “Invito a rivalutare quanto detto fin qui alla luce di questo – sottolinea Marcianò –. Ci sono diverse cose che vanno considerate, tra queste il fatto che molte scuole chiuse non dovevano essere chiuse. La questione è molto più ampia e più delicata“.

“La Pythagoras andrebbe demolita”

Sul punto è intervenuto anche il consigliere Giuseppe Sera: “ricordavo tutti i passaggi spiegati da Marcianò. L’Amministrazione Arena aveva chiuso dieci plessi. Poi con il cambio di amministrazione e con l’ingegnere Romano è iniziata la collaborazione tra Comune e Procura. Nel 2018 ci siamo interrogati sulla sicurezza delle scuole dove vanno i nostri figli. Molti edifici scolastici non sono accatastati e non ci sono le agibilità. Con pochi soldi volevamo rendere migliori le condizioni della città. Nel 2022 i dirigenti scolastici hanno espresso criticità e alla fine di quell’anno sono stati fatti interventi di urgenza. Oggi bisogna ragionare alla luce della nuova normativa antisismica, perché è un problema di sicurezza dei bambini. Per me, da ingegnere, la Pythagoras andrebbe demolita“.

Le fasi operative

I controlli dei 23 edifici selezionati con delibera di giunta del 2018, a seguito di ricognizione sui circa 75 edifici scolastici sul territorio comunale, si suddividono in quattro fasi operative. “Attualmente siamo alla fine della prima fase operativa“, spiega Mauro. “Si cercano lesioni che non sono visibili ad occhio nudo, ma nel caso della Pythagoras erano già visibili ad occhio nudo“.

La fase due riguarda indagini, saggi e prelievi per caratteristiche meccaniche e morfologiche del terreno, con risultati di prova fatti in laboratorio. Durerà circa 70 giorni. La fase cruciale sarà poi la tre: verranno acquisite le indagini, ci sarà la verifica di vulnerabilità sismica che può durare un massimo di 55 giorni. “Per il Pythagoras, in carattere di urgenza, verranno abbattuti i tempi morti per accelerare i tempi“, sottolinea Mauro.

La fase quattro, poi, sarà composta da una sintesi dei risultati e dalla compilazione di schede della Protezione Civile.

La scuola Alvaro-Scopelliti

Gli studenti della scuola Pythagoras sono stati ricollocati all’Alvaro Scopelliti, la cui dirigente da quattro anni lamenta criticità non di tipo strutturale, ma comunque connesse con la sicurezza e con la situazione igienico-sanitaria, data l’inagibilità di alcuni bagni e di altre aree fondamentali. Sul punto è intervenuto il consigliere Mario Cardia chiedendo se anche la Larizza e l’Alvaro-Scopelliti fanno parte delle 23 scuole sotto indagine. Mauro ha spiegato che in effetti l’Alvaro-Scopelliti “fa parte del lotto 3, dunque è tra gli edifici attenzionati.

Da qui le preoccupazioni di docenti e genitori della Pythagoras, che temono rischi per l’incolumità dei propri ragazzi e del personale scolastico. A seguito della prima fase di indagine, però, la scuola Alvaro-Scopelliti non ha presentato problemi. Ci saranno comunque altre due fasi che approfondiranno i controlli anche in questa scuola.

I dubbi restano

I dubbi, comunque, restano tant’è che verrà convocata un’altra commissione per sentire l’assessore preposto, Lucia Nucera. Il consigliere Saverio Pazzano ha fatto infine notare l’opportunità di fare questi interventi in estate, dato che “diverse scuole rischiano di dover essere chiuse con l’anno scolastico in corso“.

Dopo aver sistemato noi avrete un altro problema da qui a 70 giorni” chiosa uno dei docenti della Pythagoras. Frase profetica, o forse solo frutto di buon senso, dato che siamo solo all’inizio dei controlli su ben 23 scuole del comune di Reggio Calabria.

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