Reggio, giovani Avis e studenti UniRC insieme per sensibilizzare donazione del sangue: “numeri in calo”

L'evento della Consulta Giovani dell'Avis provinciale Calabria e lo scambio d'intesa con gli studenti dell'Università Mediterranea per quanto riguarda il tema della donazione

Consulta giovani Avis e studenti UniRC
StrettoWeb

“La stagione estiva che ci lasciamo alle spalle con i suoi innumerevoli appelli, sembra ancora non essere definitivamente conclusa, la nostra è una provincia in cui la donazione del sangue deve ancora recuperare. I giovani provano a fare rete e la Consulta giovani di Avis lancia un invito ai giovani delle associazioni studentesche e ai loro rappresentanti per cercare un confronto sui temi della donazione di sangue.

“Un confronto dal quale possa nascere l’impegno per lo scambio amichevole di amicizia tra le diverse realtà, alla fine poi non tanto diverse, se si pensa che si tratta di giovani il cui potenziale personale e associativo sconfina per aiutare a raggiungere obiettivi unitari attraverso la condivisione progettuale e la divulgazione dei valori come quelli della donazione del sangue – dice Francesco Malara Coordinatore Consulta regionale Avis –  noi giovani di Avis crediamo che la proposta che portiamo avanti con questo scambio d’intesa, sia uno dei passi necessari per mettere in relazione i giovani sui temi della solidarietà”.

Il confronto che ha avuto luogo il 6 ottobre scorso, presentato dal coordinatore regionale di Avis Calabria, Francesco Malara, e da Fabio D’Elia, coordinatore consulta provinciale RC, incontro siglato dall’appello di Fedez che in quelle stesse ore irrompeva sui social, in cui ringraziava i donatori di sangue AVIS. “La raccolta del sangue diventa una sfida molto dura e importante ed è ancora tutta da giocare, poiché ci permette di assicurare al sistema italiano, attraverso le donazioni periodiche di sangue, di curare centinaia di migliaia di malati. Secondo i dati del Centro Nazionale Sangue – l’ente che all’Istituto superiore di sanità coordina e controlla il sistema trasfusionale nazionale – sono proprio i giovani a mancare ancora troppo all’appello. I donatori fra i 18 e i 45 anni sono calati del 2% e se si considera l’invecchiamento della popolazione italiana il futuro non è certo roseo”.

Il raggiungimento di uno scambio d’intesa tra le Consulte giovani di Avis e le associazioni degli studenti, è quindi un segnale di speranza. Presente all’evento anche il presidente Avis Calabria Franco Rizzuti: “sono più di un centinaio i giovani che hanno risposto all’invito dei giovani di Avis, per questo vorrei ringraziare apertamente il referente della consulta di Avis Calabria, Francesco Malara per il lavoro e per il coinvolgimento dei giovani sul tema della donazione di sangue. I giovani non deludono mai un impegno preso e per questo mi auguro che con il loro aiuto, riusciremo ad accorciare la distanza che ci porta ad essere autosufficienti anche in questa provincia”.

I giovani, dopo aver vissuto il confronto aperto sui temi della donazione, curati dal formatore Sergio Conti e arricchito dalle testimonianze dei giovani Avis sul tema della donazione e dell’esperienza associativa, hanno rilasciato una dichiarazione con cui hanno manifestato il desiderio di iniziare a donare. Un segno importantissimo che suggella la sottoscrizione, da parte del Consiglio studenti della Mediterranea e delle Consulte regionale e provinciale di Avis, di uno scambio d’intesa volto a condividere progetti comuni volti alla sensibilizzazione dei valori solidali e a promuovere giornate di solidarietà e di donazione.

I più giovani guardano alla donazione di sangue con diffidenza. Fra i motivi principali ci sono alcune paure difficili da affrontare come quella dell’ago, la vista del sangue, il terrore di svenire nel corso del prelievo o subito dopo. Ma parlarne può essere decisivo perché, sempre dal confronto che oggi nasce con Avis, risulta che i giovani stessi sono ancora poco informati sulla donazione del sangue”, rivela Girolamo De Giglio, Presidente Consiglio degli studenti Università degli studi Mediterranea.

Questo confronto, nato tra le consulta giovani AVIS e le associazioni studentesche dell’università Mediterranea, si concretizzerà con il prossimo appuntamento previsto per il prossimo 19 ottobre presso il DIGES, per la prima giornata di raccolta all’università Mediterranea. Le associazioni studentesche presenti all’evento attraverso i loro rappresentanti sono state:

  • NEW DEAL
  • THEMIS
  • GAUDI’
  • M.U.S.A.
  • ICARO
  • ARES
  • E.U.RE.CA.
  • E.T.H.O.S.

Come si dona

Basta davvero poco per donare sangue: avere tra i 18 e i 60 anni (ma dallo scorso giugno si può donare anche dopo i 60 e fino a 70 anni con l’idoneità data dal medico Avis); avere un sano stile di vita e un peso corporeo superiore a 50 chili.

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