Scopelliti: “Reggio è una città sconfitta. Appena esci di casa hai già perso”

A Video Touring Peppe Scopelliti torna a parlare della sua vita, del suo essere libero nonostante tutto. E parla anche di Reggio ieri e oggi

StrettoWeb

Giuseppe Scopelliti è stato ospite questa sera di Video Touring, intervistato da Benvenuto Marra e Adele Briganti. L’ex sindaco di Reggio Calabria torna a parlare della sua vicenda giudiziaria, della sua carriera politica, della sua “nuova” vita. “La politica è una malattia – racconta –, però io mi sono disintossicato, ma continuo comunque a parlare di politica“. E in qualità di amministratore e governatore Scopelliti ha trascorso 19 anni della sua vita, tanto che Gasparri lo definì “l‘uomo più longevo della destra italiana di governo“.

Ho fatto opposizione dall’88 al ’92, alla seconda Circoscrizione, e dal ’92 al ’95 con Falcomatà padre come sindaco – ricorda ancora –. Quando mi alzavo in consiglio dopo sei otto mesi della nuova giunta dicevo, da giovane ventiseienne: sindaco, qual è il futuro di questa città? Lei su che cosa proietta questa città? Industriale, del terziario, turistica, portuale? Nel 2002, quando sono diventato sindaco, dissi subito: questa è una città turistica perché è una città che non ha prospettiva, è morta“.

E come sempre, Scopelliti parla anche del periodo della detenzione, in particolare della forza che gli ha permesso di non arrendersi mai. “L’esempio per non cadere mi è stato dato dallo sport: bisogna saper vincere senza esaltarsi mai e saper perdere senza cadere nello sconforto“. Soprattutto “in una città dove appena esci di casa hai già perso, perché incontri un ragazzo disoccupato, una mamma che piange perché i figli non hanno futuro, gente con povertà e dignità. Reggio è una città sconfitta. Si è perso l’orgoglio di essere reggini“.

A 43 anni ho fatto il presidente di regione e sognavo di cambiare la Calabria, ma ho sognato male. Non avevo fatto i conti con il sistema che non intende far crescere le nostre realtà, perché c’è un disegno ben preciso: quello di soffocare lo sviluppo e di mantenere le nostre realtà in condizioni di sottosviluppo e arretratezza“, ha detto ancora Peppe Scopelliti con lucido disincanto.

Tanti i commenti, sotto alla diretta social di Video Touring, che chiedono a Scopelliti un suo ritorno in politica. Per ora, però, l’ex governatore vuole dedicarsi solo al lavoro e alla famiglia. Ma un ritorno ci sarà: per la prima volta parlerà pubblicamente del suo libro “Io sono libero” a Reggio Calabria, in piazza Duomo, il prossimo 21 ottobre.

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