Scuole: a Scilla “l’ennesima gravissima ingiustizia nonostante il massimo livello di criticità”

La nota stampa di Peppe Pirrotta, Referente Lega Salvini del comune di Scilla, sul ridimensionamento scolastico

StrettoWeb

Da referente della Lega per il Comune di Scilla non posso tacere sulla gravissima ingiustizia che sembrerebbe si stia compiendo ai danni del mio Comune in riferimento al Piano di dimensionamento scolastico che la Città Metropolitana di Reggio Calabria sta disponendo in queste ore. Secondo quanto riferito da fonti sindacali presenti alla riunione di presentazione del Piano, sarebbe infatti emersa l’ipotesi di accorpamento della Scuola comprensiva Scillese con conseguente perdita degli Uffici dirigenziali e direttivi“. Lo si legge in una nota stampa di Peppe Pirrotta, Referente Lega Salvini del comune di Scilla.

La Lega si batterà allo sfinimento per scongiurare questa, ennesima, grave ingiustizia contro il nostro territorio. Infatti secondo le linee guida emanate dalla Regione Calabria, che la città Metropolitana è tenuta a seguire, Scilla appare come Comune con il massimo livello di criticità, e come tale deve essere tutelato – prosegue la nota –. Un Comune guidato da una terna Commissariale che, sebbene stia gestendo con equilibrio e grande attenzione le criticità del territorio, non è espressione dei cittadini, che si trovano quindi senza un Sindaco eletto. Un comune a cui è già stato tolto lo storico importantissimo presidio ospedaliero, si troverebbe adesso anche senza un Dirigente scolastico e un DSGA dedicato in via esclusiva“.

Un ulteriore colpo mortale ad un territorio già infragilito. Quale sono le ragioni di questa scellerata scelta? Le linee guida vanno nella direzione opposta e tutelano l’Istituto di Scilla. E allora perché la Città Metropolitana di Reggio Calabria vuole accorpare la scuola? E perché invece, sempre nella stessa riunione, sarebbe emerso che il Liceo artistico di Reggio Calabria Preti-Frangipane, che per altro ha numeri simili a quelli del comprensivo di Scilla, viene risparmiato e non perderebbe l’autonomia? Una scuola nella città di Reggio Calabria che le linee guida indicano a criticità zero! Perché un metro di giudizio così diverso e distorto rispetto alle linee guida regionali? Perché mai questa scelta? E qual è la logica? Perché si fanno forzature illegittime per garantire un privilegio… E in favore di chi… E perché non si applicano i criteri previsti per legge?“, scrive ancora Pirrotta.

Non vorrei che dietro queste aberranti macchinazioni ci fosse il mero calcolo politico e opportunistico, perché sarebbe disgustoso speculare politicamente sulla formazione dei ragazzi. E dei più piccoli e che già vivono in territori montuosi e con non pochi problemi. Come avviene per esempio per la scuola dell’infanzia di Solano, che svolge un ruolo sociale fondamentale per il territorio. Vogliamo sapere dalla Città Metropolitana se questa scelta scellerata è reale, e se così fosse il perché di questa posizione incomprensibile. Ho già allertato i rappresentanti eletti della Lega, il Consigliere regionale Gelardi, il Consigliere metropolitano Minicuci e quello comunale De Biasi. Mi hanno tutti assicurato il massimo sostegno. Le istituzioni metropolitane sappiano che non ci fermeremo, e affiancheremo il territorio, già in subbuglio, per questa irrinunciabile battaglia“, conclude la nota.

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