Il “tradimento” di Musolino e l’amministrazione comunale di Messina monocolore, ecco cosa rischia Basile

Musolino da De Luca a Renzi, momento complesso per il leader di Sud chiama Nord. Ripercussioni anche per l'amministrazione Basile?

StrettoWeb

Non è un buon momento per Cateno De Luca ed il gruppo di Sud chiama Nord. Nel corso degli ultimi mesi, alcuni consiglieri comunali hanno cambiato “casacca”, così come il deputato regionale Salvatore Geraci passato alla Lega, ricordiamo le dimissioni da assessore di Carlotta Previti ed adesso il discusso passaggio della parlamentare Dafne Musolino nel partito di Matteo Renzi.

Insomma, un periodo complesso, in cui il movimento di De Luca sta cambiando pelle e cerca riscatto: sarà decisivo il risultato in Monza – Brianza dove il sindaco di Taormina sfida Galliani e Cappato e, successivamente, molto importanti le elezioni europee del prossimo anno dove Sud chiama Nord (non si sa al momento alleato con chi) tenta di superare lo sbarramento del 4%.

Ma vediamo la situazione in consiglio comunale: se per un periodo più o meno lungo la maggioranza poteva contare su ben 22 consiglieri comunali, adesso la situazione è ben diversa. Nel corso dei mesi lo strappo con il gruppo della Lega, che fa capo al parlamentare Nino Germanà, e con l’abbandono di vari consiglieri eletti con la maggioranza (Oteri, Restuccia e Rotondo), fa scendere il numero a 15. Insomma, una situazione precaria e pericolosa e se qualche consigliere seguisse Musolino nel passaggio con Italia Viva, Palazzo Zanca rischia di diventare un Vietnam per il sindaco Basile.

Condividi