Università per Stranieri Dante Alighieri, “motivo di orgoglio per la Città e per il territorio”

La nota stampa dell'Associazione “Dante Alighieri”, a firma del presidente On. Avv. Umberto Pirilli

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Leggo sulla stampa il pensiero del dott. Lamberti su quello che l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” rappresenta per Reggio Calabria: un fiore, un gioiello, un motivo di orgoglio per la Città e per il territorio; la sola nel Meridione a rilasciare “la certificazione di lingua e cultura italiana”. Da non perdere“. Lo si legge in una nota stampa dell’Associazione “Dante Alighieri”, a firma del presidente On. Avv. Umberto Pirilli.

Il Dott. Lamberti, con il quale intercorre da quasi mezzo secolo un rapporto amicale disinteressato e avulso da qualsiasi condizionamento politico, era venuto a trovarmi in epoca prodromica rispetto alla crisi che oggi non esplode per i troppi interessi oscuri che la sostengono e non già per ragioni economico-finanziarie che erano e restano poca cosa rispetto al problema – prosegue la nota -. Protagonista in questa fase appare, ma non è il protagonista, il Presidente del CdA dott. P. Aloi il quale è incapace di distinguere la differenza tra il termine federazione (Il CdA del 28 marzo 2023 ha deliberato la Federazione con la Mediterranea) e quello di fusione, che non risulta da nessun atto ufficiale, e che lui utilizza continuamente nonostante le spiegazioni da più parti ricevute che federazione significa collaborazione su un progetto specifico, e in tal caso restano autonomi e indipendenti i due enti e i rispettivi bilanci“.

Nel caso della fusione, invece, di cui parla come cosa fatta, non si verifica un rapporto paritario tra le parti ma la perdita del soggetto richiedente (la Dante) dell’identità e dell’esistenza diventando parte periferica di un soggetto altro. Il Presidente Aloi ha convocato l’ultima riunione del CdA il primo giugno 2023 per approvare il bilancio d’esercizio 2021 e nella seduta erano presenti sei soggetti di cui uno, Mnemosine, decaduto da socio sostenitore per morosità nel mese di febbraio con regolare delibera del Consorzio.
A quella riunione del Consorzio erano presenti i due Sindaci ff, il Rettore A. Zumbo, il Presidente della Camera di commercio, il Presidente del Consorzio Avv. Mazzetti, il segretario Rag. Zoccali, il Presidente Aloi nella sua qualità di Presidente del Collegio dei revisori e ovviamente il sottoscritto che n.q. partecipa di diritto”, prosegue.

Il sesto (consigliere) non era più tale in quanto rappresentante del socio sostenitore non più socio in quanto decaduto da oltre quattro mesi. Né il Presidente Aloi né il segretario Zoccali erano a conoscenza della dichiarata decadenza di Mnemosine? Il Presidente Aloi e il Ragioniere Zoccali erano presenti nella citata riunione in cui è stata deliberata la decadenza: il primo n.q. di Presidente del Collegio dei revisori dei conti, il secondo n.q. di segretario dello stesso organo.
Tale decisione è stata comunicata con dichiarazione di scienza del sottoscritto notificata a tutti i componenti il 31 Maggio 2023 e ribadita con un documento letto e depositato durante il CdA e prima che i consiglieri Scarfone e De Medici abbandonassero la seduta precisando che non avrebbero più partecipato alle riunioni del CdA se prima non si fosse ricostituita la legale composizione dell’organo“, si legge ancora.

“Il bilancio d’esercizio 2021 è stato approvato dai soggetti sopra menzionati con tre voti a favore, due astenuti (i menzionati Sindaci ff della Città che avevano votato a favore della decadenza del socio moroso) e l’ex socio decaduto. Nessuno sapeva?
Occorre brevemente precisare:

  • Presto, e dopo la prossima riunione dell’Assemblea dei soci verranno alla luce ulteriori informazioni nel tentativo di far capire a chi non vuole capire che: la Dante Alighieri è un’Università non statale legalmente riconosciuta che nasce, cresce e si sviluppa raggiungendo un livello consolidato di riconoscimento dei titoli rilasciati;
  • l’Associazione rappresenta la continuità storico giuridica del fondatore e l’unico soggetto rimasto legittimato visto che il Consorzio – che era nato per garantire il funzionamento dell’Università attraverso l’adeguato corrispettivo dei fondi necessari – dal 2013, con un colpo di mano ha illegittimamente cassato l’obbligo di finanziare l’Università secondo le esigenze e a sostegno dello sviluppo della stessa, trasformandolo in un generico e discrezionale impegno, violando così una norma fondante e di chiusura non emendabile senza un parere vincolante non dato favorevolmente;
  • il Ministero non potrà acquisire tale immenso patrimonio immateriale senza che nessun titolo valido e nessuna vera autentica esigenza possa essere riscontrata;
  • il Ministero, posto che abbia avviato una pratica, avrebbe dovuto preliminarmente acquisire una formale e legittima richiesta, conforme al deliberato e alla legittimità di chi l’aveva posto in essere;
  • L’associazione e tutti i suoi membri si battono solo per conservare l’identità del bene che i soci fondatori dell’Università hanno caratterizzato attraverso la causa giuridica posta a fondamento dell’atto costitutivo;
  • al Dottore Lamberti e a quanti amano Reggio e la Dante ribadisco che le porte sono aperte. Il seguito dopo i prossimi ed opportuni deliberati ufficiali.
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