“Un bambino ha diritto a essere felice?”: tavola rotonda a Reggio Calabria alla presenza di esperti | FOTO e INTERVISTE

Oggi presso la Biblioteca di "Palazzo Alvaro", in pieno centro a Reggio Calabria, si è svolto l'incontro "Felicità, diritto di ognuno ma dovere di garanzia degli adulti verso i bambini"

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StrettoWeb

“Un bambino ha diritto a essere felice?”. Si può descrivere così, con questa domanda, la tavola rotonda andata in scena oggi presso la Biblioteca di “Palazzo Alvaro”, in pieno centro a Reggio Calabria. L’incontro, dal titolo “Felicità, diritto di ognuno ma dovere di garanzia degli adulti verso i bambini”, si è svolto alla presenza dell’Avvocato Pasquale Cananzi, Responsabile Scientifico della Camera Minorile di Reggio Calabria; della Dott.ssa Francesca Mallamaci, Coordinatrice del centro antiviolenza e della casa rifugio “A. Morabito”; della Dott.ssa Rosa Calabrò, Referente Regionale ASA Onlus e dell’Avvocato Claudia Simonetta, Luogotenente della Divisione 13 Calabria Mediterranea KIDISM. Ha moderato la giornalista Isabella Marchiolo e ha chiuso gli interventi l’Avvocato Francesco Garaffa, Governatore del KIDISM.

Prima dell’apertura del tavolo, l’Avvocato Simonetta ha spiegato ai nostri microfoni su cosa verteva la tavola rotonda.

Il Luogotenente della Divisione 13 Calabria Mediterranea, Claudia Simonetta

Poi spazio agli interventi: “siamo sempre stati abituati a guardare a un sistema strutturale e istituzionale della famiglia – esordisce l’Avvocato Pasquale Cananzi – Si è sempre parlato di patrimonio familiare da tutelare. Poi questo sistema è stato messo in discussione e si è cominciato a guardare alle relazioni, e quindi alle persone, non più al patrimonio. E si è passati ancor di più dall’avere per forza una relazione all’avere per forza una relazione stabile”.

“E così – continua – si è arrivati ai diritti dei bambini. Siamo passati dalle figure di mamma e papà che ti rappresentano al fatto che non è detto che lo facciano. Io non devo decidere al tuo posto ma proporre una serie di opportunità affinché poi tu possa decidere la migliore. Non è importante quanto tempo passiamo con un bambino, ma la qualità. Chiudo il mio intervento chiedendovi: qualcuno di voi vorrebbe vedere un figlio non felice? Nessuno di noi vorrebbe vedere un bambino infelice, che soffre”.

Poi è stato il turno della Psicologa Rosa Calabrò, che ha incentrato il proprio intervento sulle adozioni: “quando una coppia adotta un bambino dà il là a una serie di diritti verso lo stesso che altrimenti avrebbe potuto non farcela. Il diritto alla felicità, ad avere una famiglia, una casa ecc. Ci sono più minori in stato di abbandono che famiglie che chiedono l’adozione. Il dolore dei bambini è enorme, non solo perché le famiglie cambiano, ma anche perché la tutela verso di loro è sempre più trasparente. Non era così tempo fa. Avere due genitori non significa essere felici, se pensiamo alla loro conflittualità. Ma è bellissimo pensare invece che due genitori adottivi possano prendersi cura di un bambino con amore. E non è detto che lo facciano due biologici. Noi psicologi, ma anche gli Avvocati, interveniamo solo dopo che hanno fatto i casini. Per le coppie adottive invece chiediamo garanzie prima, così come un periodo di prova”.

Di seguito invece, ai nostri microfoni, l’intervento della Dott.ssa Mallamaci, che si occupa di donne e fa parte di centri antiviolenza. Un tema caldo alla luce degli ultimi avvenimenti di questi giorni.

La responsabile del Centro antiviolenza e della Casa accoglienza “Angela Morabito”, Francesca Mallamaci

Nel corso dell’evento si è anche tenuta la cerimonia di consegna de “L’Ulivo d’Argento”, premio istituito dalla Divisione Calabria 13 Mediterranea del Kiwanis International Distretto Italia San Marino, giunto alla XIII edizione.

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