“Si legge in molti cartelli ‘Il silenzio uccide la dignità’. Ed è vero! Le donne devono essere sempre difese e non possiamo parlare solo quando accade la violenza o, peggio ancora, quando diventano vittime di un agire bestiale. Gli ultimi accadimenti lasciano inorriditi e non possono essere superati da un momento di indignazione e poi finire nel dimenticatoio. Bisogna reagire sotto tutti gli aspetti e prepararsi ad affrontare una battaglia culturale e di civiltà. Ognuno deve fare la sua parte e non ci sono colori da difendere. Non ci sono antidoti preparati! La società è peggiorata e spesso i problemi si scaricano sulle categorie più deboli, approfittando, in questo caso, di persone che hanno ancora fiducia nel prossimo e nella sicurezza, che non esiste. Prevenire è possibile, ma il percorso è lungo: scuola, famiglia, chiesa, associazioni, devono fare la loro parte e cercare di preparare le donne a segnalare e denunciare immediatamente e ad educare i ragazzi al rispetto, alla lealtà, all’amore vero. Sicurezza e sanzioni severe devono esserci e questo è un dovere delle istituzioni e dello Stato, che, però, deve adeguarsi all’attuale momento di grande difficoltà. Non bastano solo le manifestazioni, molto importanti, ma ci deve essere un momento di riflessione collettiva e l’assunzione di provvedimenti responsabili e incisivi. La criminalità, specialmente nelle grandi città, è presente e diventa sempre più un pericolo per tutti i cittadini, ma soprattutto per le fasce deboli e, quindi, per le donne. È necessario, pertanto, un piano completo che serva, appunto, a creare maggiore sicurezza nelle città e, nel contempo, a formare le Forze di Polizia per interventi immediati. Attenzione, telecamere, celerità degli interventi sono elementi che servono a cercare di evitare azioni violente. Ma ci devono essere degli specialisti che sappiano affrontare il problema”. Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.
“Tutti possono commettere reati di violenza, stupro e altro. Ed ecco la necessità di realizzare un piano complessivo che serva, seriamente, a rendere le città più sicure e a consentire alle categorie fragili e indifese, come le donne, di potersi proteggere. Quindi, tutti dobbiamo remare verso una strategia condivisa che serva realmente ad affrontare il problema con serietà ed efficacia. E oggi l’orrore che è accaduto a Catanzaro, dove una donna incinta è stata aggredita dall’ex fidanzato e da otto parenti! Un fatto di gravità inaudita. La vittima si è salvata grazie al pronto intervento dei carabinieri. Ecco, quindi, la necessità di creare una rete funzionante. A tutte le donne, quindi, la più piena solidarietà e vicinanza da parte della Lega e dei suoi militanti”, conclude Saccomanno.