Dante Alighieri, la Regione: “pronti a rilanciarla, speriamo anche gli altri Enti siano d’accordo”. Oggi il CdA, che farà Falcomatà?

Princi: "con il presidente Occhiuto vogliamo sostenere finanziariamente il rilancio dell’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria"

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“Con il presidente Occhiuto vogliamo sostenere finanziariamente il rilancio dell’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria che consideriamo snodo strategico per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della Calabria, anche in prospettiva di apertura ai paesi del Mediterraneo. L’impulso offerto dalla “Dante Alighieri” ha contribuito, negli anni, con grande perseveranza, a promuovere lo sviluppo della cultura attraverso la ricerca e l’insegnamento, costituendo vis attractiva per studenti di tutto il bacino del mediterraneo (e non solo) e divenendo, così, elemento essenziale per la crescita della città di Reggio in chiave internazionale, favorendo la formazione di reti interculturali, con un importante ritorno, culturale, sociale ed economico per la città, per la sua area metropolitana e per la regione”. É quanto afferma in una nota la vicepresidente della Giunta della Regione Calabria con delega all’istruzione e all’alta formazione, Giusi Princi.

“Ora il momento di intervenire fattivamente – puntualizza la vicepresidente – affinchè questo percorso virtuoso non si interrompa. É da mesi che con il Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, con il presidente della Dante, Pietro Aloi, e attraverso le costanti interlocuzioni con la struttura amministrativa del Miur, abbiamo lavorato per avere esatta contezza della situazione debitoria pregressa della Dante tracciando, parallelamente, un percorso amministrativo che salvaguardi tutti i contratti di lavoro in essere, tanto per la componente docente, quanto per quella amministrativa, tanto per i profili a tempo determinato, quanto per quelli a tempo indeterminato. Siamo in dirittura di arrivo e saremo in condizioni, a breve, di sottoporre la proposta di tutto l’impianto di risanamento al Consiglio d’amministrazione della Dante, per il relativo parere. Certa che l’Università Dante Alighieri sia nelle priorità di tutte le istituzioni, auspico che all’interno del prossimo Cda si riesca a giungere ad un equilibrio che permetterà per il prosieguo, a tutte le componenti, di fornire preziosi e concreti contributi per la conclusione del progetto di integrazione con l’ Università Mediterranea a cui affidare il lancio della Dante Alighieri e le tante connesse prospettive di sviluppo per l’area metropolitana e per la Calabria tutta”, afferma infine la vicepresidente Princi.

Oggi è nuovamente convocato il CdA: il raggiungimento del numero legale dipenderà nuovamente dalla decisione di Falcomatà, che la scorsa settimana aveva disertato due volte l’appuntamento ufficiale compromettendo la possibilità di approvare il bilancio e quindi di proseguire nell’iter di accorpamento alla Mediterranea.

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