Sanità: numerosi disservizi al Gom di Reggio Calabria, proposte e soluzioni

Reggio Calabria, un cittadino malato oncologico scrive a StrettoWeb: "basterebbe un po' di buona volontà pe migliorare la vita degli ammalati, ma i burocrati della sanità e la politica che li nomina, se ne fregano"

StrettoWeb

Che la situazione della sanità calabrese e reggina non sia delle più rosee è noto ormai a tutti. Disservizi e problematiche sono all’ordine del giorno anche se, è giusto precisarlo, il commissario Roberto Occhiuto sta tentando di trovare soluzioni per migliorare la situazione.

“Basterebbe un po’ di buona volontà per migliorare la vita degli ammalati, ma i burocrati della sanità e la politica che li nomina, se ne fregano dei malati”. Inizia una lettera di proposte del reggino Carlo Ranieri (ex funzionario del Consiglio regionale della Calabria) che “come decine di migliaia di calabresi malati oncologici”. Nelle considerazioni di Ranieri, sul GOM di Reggio Calabria, “mie e di molti altri con i quali mi confronto su come si potrebbe facilitare un po’ la vita degli oncologici reggini e coloro che sono esenti ticket per patologia cronica”.

“Prenotazioni e prestazioni. Per coloro che non devono pagare il ticket in quanto esenti basta che per evitare estenuanti file al CUP. Basterebbe inserire  un Codice QR nella prenotazione stampata  . Nelle strutture sanitarie installare un totem che legge Codice QR  avvicinando la prenotazione cosi  si evita un sacco di lavoro ai CUP e in automatico vi è il discarico dell’impegnativa. Nelle prenotazione online  di visite ed esami  il sistema dovrebbe essere tarato in modo che dia la priorità agli appuntamenti  per  pazienti  con esenzione  cod. 048 già memorizzato nel sistema all’atto che il medico curante prescrive l’impegnativa). Per le visite specialistiche  il sistema in automatico dovrebbe  inserire il paziente nelle prime visite orarie disponibili del giorno prescelto, senza sottoporlo a lunghe file d’attesa”, spiega Ranieri.

“Rispetto ai parcheggi al GOM e al Morelli, per coloro che esibiscono i documenti con il cod. 048 la  franchigia generalizzata di ½ ora dovrebbe passare ad  1 ora, al fine di avere il tempo di  accompagnare  il paziente al CUP e poi nelle sale d’attesa (spesso ore) per prestazioni specialistiche o esami strumentali. Con questo lasso di franchigia si ha il tempo di uscire e rientrare per riprendere il paziente  senza pagare”, prosegue Ranieri.

“Accesso sbarrato al Morelli lato via Sbarre Superiori. Non si comprende per quale motivo l’accesso al Morelli di Via Sbarre Superiori di Reggio Calabria  è interdetto ai pedoni che abitano nella zona facendogli fare lunghe giri sul viale Europa dove è impossibile trovare parcheggio e dove transita con tempi diradati un solo autobus. Mentre su Sbarre Centrali adiacenti Sbarre Superiori il servizio bus è molto più frequente, ma per entrare al Morelli bisogna che i pazienti spesso anziani aggirino il fabbricato  percorrendo quasi un chilometro a piedi”, suggerisce Ranieri.

“La farmacia territoriale dell’ASP RC è ubicata in zona centrale,  dove è impossibile trovare parcheggi,  gli orari di apertura sono solo di mattina dalle 08:30 alle 12:30 nei giorni di lunedì – mercoledì e venerdì. Sarebbe opportuno aprire almeno due pomeriggi la settimana per almeno 2 ore. L’attesa per ritirare i farmaci  varia da 1  a 2 ore in quanto il lavoro viene svolto prettamente manuale con i faldoni non è automatizzato. La procedura è la seguente: si prende un numero progressivo e  quando si viene chiamati ci si presenta con la scheda paziente erogazione farmaci, la farmacista apre il faldone verifica il piano terapeutico e la richiesta di medicinali e se sono disponibili, dopo circa 15 minuti di attesa media chiama il paziente (o suo delegato) che ritira i farmaci firmando l’avvenuta consegna”, rimarca Ranieri.

L’ASP RC dovrebbe essere informatizzare il servizio di consegna medicinali,  e cioè dal momento che il medico oncologico rilascia il foglio con la prescrizione del farmaco in automatico dovrebbe andare nella Email della farmacia territoriale reggina (o in un sistema dedicato) il tutto dovrebbe essere inserito  un fascicolo elettronico individuale per ogni paziente (il cartaceo poi se lo sistemano con comodo). Praticamente si lavora con i faldoni, come se non esistesse l’informatizzazione della sanità. Tutto ciò provoca estenuati attese e lavoro in più per gli addetti. Cosi facendo  i tempi di attesa di circa due ore si abbasserebbero notevolmente. Anche il magazzino della farmacia territoriale dovrebbe essere informatizzato perché capita  a volte  che uno si reca per ritirare i farmaci ma questi non sono disponibili. Ci sono degli ammalati o loro delegati che si recano alle 06:00 per prenotarsi inserendo il proprio nome in una lista provvisoria sotto il sole, l’acqua e il vento. Queste problematiche sono già state esposte circa un mese fa “in via informale senza esito alla Commissaria straordinaria dell’ASP di RC”. Basterebbe un po’ di buona volontà per aiutare persone sfortunate che passano  la propria vita tra  sacrifici e dolori per curarsi, con notevole dispendio di energie e risorse economiche”, evidenza Ranieri.

“Emigrazione sanitaria. Come è largamente conosciuto per carenze strutturali locali, molti calabresi emigrano in migliaia per interventi fuori regione, spesso facendo prestiti o aiutati dai parenti. Al GOM a mio giudizio hanno gli occhi bendati, leggo nella stampa le liste d’attesa al GOM sono ridotte, certo che sono accorciate,   in quanto i reggini che economicamente possono e per come risulta al Dipartimento Sanità della Regione Calabria,  per molte patologie  si curano fuori regione e i  motivi sono facilmente intuibili. Il turismo andrebbe fatto non sanitario ma per divertimento. Il c.d. Breast Team per il tumore al seno di coloro che non si sono operati al GOM non funziona. Per quanto è a mia conoscenza “nel team mancano figura indispensabili quali: il chirurgo senologo e plastico”, che eseguono l’intervento. Una mia familiare (otto interventi per neoplasia mammaria, due radioterapia fuori regione (TO E MO) e due chemioterapie, immunoterapie, in atto è in trattamento al Morelli di RC). I controlli di follow-upal GOM per pazienti operate fuori regioni e nel caso della mia familiare, sono limitati soltanto unicamente ai prelievi del sangue e la visita per la prescrizione della terapia. Per gli esami diagnostici siamo costretti a ricorrere a quelli  a pagamento. Non vengono prenotati automaticamente dalla struttura reggina che la segue. Le prenotazioni fatte in proprio spesso sono distanti nel tempo (mesi) e dal Comune di RC, magari il sistema ti propone di fare un’ecografia mammaria  a CZ (allegato screen shot). Nella mia lunga esperienza ho incontro reggini ovunque: IEO di Milano, Molinette di Torino, San Martino di Genova, Humanitas di Misterbianco  etc.. La Regione Calabria, com’è noto ha speso (nel 2020 di 281 milioni di euro) per prestazioni sanitarie fuori regione, in un budget complessivo di circa 3,9 miliardi, quello dell’ASP RC  è di circa 1 miliardo che dovrebbe garantire  a 515.000 abitanti della città metropolitana di RC una sanità al pari delle regioni del centro nord!!! Il GOM di RC ha un bilancio di circa 287 milioni! La vita che il signore ci ha donato è una sola e facciamo il possibile per non morire a causa delle carenze della sanità reggina  e calabrese.  Ne siamo matti che c’indebitiamo e fare sacrifici enormi  per curarci in altri posti, vorremmo farlo nella nostra città ma in molte specialità non abbiamo fiducia servirebbero innesti di qualità e una rotazione dei primari tra le varie città  basta con le visite  a pagamento intramoenia non siamo polli da spennare. Ma queste sono solo, mie considerazione che pongo alla sua cortese attenzione dei lettori e delle autorità sanitarie reggine  e calabresi  Risolvere i semplici casi esposti per evitarci stancanti ed  inutili e lunghe file all’ASP, GOM e Morelli di Reggio Calabria”, sottolinea Ranieri.

“Problematica passo Carraio Morelli. Questo passo carraio andrebbero riportato come nel passato dopo l’ingresso dell’ospedale per permettere ingressi e uscite con poco tempo di permanenza senza essere obbligati a ritirare il ticket del parcheggio. Inoltre il marciapiede presenta mattonelle divelte che possono provocare cadute, si è costretti a camminare sulle corsie stradali”, conclude Ranieri.

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