La violenza di genere analizzata nei suoi molteplici aspetti, come punto di partenza per un’analisi complessiva di un contesto sociale in continua evoluzione, questo in estrema sintesi, il leit motiv dell’iniziativa “Donne allo specchio, riflessi di un mondo che cambia”. Di questo e di molto altro si è parlato nel corso dell’incontro promosso dall’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro” di Melito Porto Salvo in collaborazione col CIF (Centro Italiano Femminile) sezione di Melito Porto Salvo e con l’Associazione “Musical School”, tenutosi nei locali della sala riunioni dell’Istituto Comprensivo melitese e rientrante nel novero di una più ampia serie di appuntamenti promossi dalla locale Amministrazione Comunale. Un dialogo a più voci quello andato in scena in occasione di una ricorrenza particolare come quella della giornata contro la violenza sulle donne, che ha dato modo di prendere in esame le molteplici sfumature di un mondo che cambia nei suoi gangli più profondi e certamente non solo per quel che concerne l’universo femminile.
Povertà educativa, mancanza di riferimenti, il ruolo della scuola e delle famiglie. A discuterne nel corso di un dibattito a più voci coordinato dal giornalista Gianfranco Marino, dopo i saluti inaugurali di Antonella Borrello dirigente dell’Istituto Alvaro, Cinzia Verduci Presidente del Cif comunale di Melito Porto Salvo e di Daniela Demetrio, Vicesindaco del centro ionico, sono stati Denise Insigne Campus, “responsabile Casa delle Donne, Madonna di Lourdes”, Sandro Autolitano, Psicologo e in rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, il Capitano Daniele Barbero e il Comandante della locale stazione, Marcello Cotronei. Tra gli altri temi al centro del dibattito anche l’esigenza di sinergie educative sempre più concrete, l’implementazione dei servizi dedicati al potenziamento dei consultori e poi ancora gli aspetti prettamente psicologici e sociali che connotano i fenomeni di violenza, contro le donne ma non solo, fino ad arrivare al delicato ruolo delle forze dell’ordine in un’attività di prossimità che non si limita solo alle azioni repressive, diventando quotidianamente riferimento per i cittadini in difficoltà. Bilanci, strumenti di contrasto e prospettive in un mondo che cambia e che continua a ricercare soluzioni adeguate.
Particolarmente soddisfatta a margine dell’incontro la dirigente dell’’Istituto “Alvaro”: “ci immaginavamo questo appuntamento per come è stato, un incontro che si discostasse dai consueti appuntamenti celebrativi e riuscisse a tracciare una prospettiva ampia rispetto ad una realtà sociale in continua evoluzione. Ci attendevamo e così è stato, che si riuscissero ad affrontare determinati temi favorendo la riflessione e soprattutto sfuggendo la retorica che spesso e ingiustamente li accompagna. Ciò è stato possibile grazie al qualificato contributo dei relatori che a vario titolo hanno saputo offrire un’analisi da diversi punti di osservazione. Dall’incontro di stasera – sottolinea la dirigente scolastica Antonella Borrello – sono emerse criticità ma anche indicazioni importanti che vanno dalla necessità di una maggiore cura delle relazioni in ambito familiare e scolastico, all’educazione emozionale, a quella ai valori e al rispetto della persona, fino a giungere poi all’abbattimento delle distanze acuite dall’utilizzo degli smartphone ed alla capacità di cogliere i segnali di disagio in un’ottica di prevenzione dei fenomeni di violenza. Il ruolo della scuola– conclude la dirigente- in una società come quella di oggi non è quello consueto legato alla formazione, ma a questo si aggiunge anche un ruolo di carattere sociale che si sostanzia nella capacità di offrire momenti di dialogo e confronto, utili al personale della scuola, alle famiglie e più in generale alla comunità nella quale operiamo”.