Fenice Amaranto-Vibonese, Buscè ritrova il Granillo: con la Reggina di Novellino…

Antonio Buscè, ora allenatore della Vibonese, ritrova a 14 anni di distanza quel Granillo che lo ospitò da calciatore per qualche mese

StrettoWeb

Antonio Buscè è l’allenatore della Vibonese da questa estate. Secondo gli addetti ai lavori la sua squadra è quella che pratica il miglior calcio del girone I di Serie D e, anche per via degli investimenti e delle idee del patron Caffo, non è seconda in classifica per caso. Domenica la compagine rossoblu è ospite della Fenice Amaranto al Granillo. Uno stadio, quello di Reggio Calabria, che Buscè ritrova a distanza di 14 anni.

Seppur in riva allo Stretto ci sia rimasto soltanto qualche mese, in tanti si ricorderanno di lui per la breve esperienza alla Reggina. Oltre che per le ottime qualità di esterno, per il momento di allora. Buscè, infatti, è stato tra i grandi colpi della società amaranto in quella infiammata estate del 2009, susseguente alla retrocessione in Serie B dopo 7 anni di fila in massima serie. Buscè arrivò in pompa magna insieme ai vari Volpi, Cacia, Bonazzoli, Capelli, Cassano ecc. Al pari del Torino, altra retrocessa che aveva investito tanto, quella Reggina partiva con i favori del pronostico, anche per la presenza in panchina di un Re delle promozioni, Walter Novellino.

Come andò? Lo sapete tutti, è storia nota. Buona parte degli arrivi estivi si rivelò una delusione, incluso Buscè, tuttavia tra i “meno peggio”. Al suo attivo un gol e qualche buona prestazione, ma andò via a gennaio insieme a tanti esuberi – tra cui l’esonerato Novellino – che alleggerirono le casse del club dopo le spese pazze estive. Il risultato fu altrettanto deludente, con la salvezza all’ultima giornata che spianò però la strada, l’anno dopo, a una grande stagione, che portò Reggio a un passo dal ritorno in A.

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