L’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria è riuscita ad approvare il bilancio, finalmente, nella terza seduta del Consiglio di Amministrazione che è stata particolarmente convulsa nel pomeriggio di oggi. Ancora assente, per la terza volta consecutiva, il Sindaco Falcomatà che ha continuato a fare ostruzionismo e ha inviato una lettera rivolta al CdA in cui ha messo in discussione tutto il percorso di aggregazione all’Università Mediterranea – già deliberato – chiedendo ulteriore tempo per “avere chiarezza in merito“. Ma il tema dell’aggregazione non era neanche all’ordine del giorno, è appunto un percorso già avviato da tempo e deliberato dalle massime istituzioni locali e nazionali, e su cui Falcomatà non può avere alcun diritto di veto.
A differenza delle due sedute precedenti, però, il CdA ha oggi potuto approvare il bilancio nonostante l’assenza del Sindaco dopo aver fatto decadere altri due assenti recidivi: in questo modo si è raggiunto il numero legale e il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio. Il presidente, Pietro Aloi, ha richiamato la posizione della Regione Calabria esternata questa mattina da Giusi Princi e ha evidenziato l’importanza dell’aggregazione all’Università Mediterranea che adesso, dopo l’approvazione del bilancio, è un percorso blindato.
Buone notizie, quindi, per il futuro dell’ateneo reggino: il disegno dell’Amministrazione comunale e metropolitana per cederla ai privati è svanito e il futuro della Dante Alighieri è assicurato in un contesto di pubblica istruzione.