Messina, tensione dopo lo stop. Modica: “non perdono più nessuno, fare vita diversa fuori dal campo”

Messina-Latina 0-3. A fine gara, Mister Modica è molto arrabbiato: le sue parole

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C’è tensione, in casa Messina, dopo il secondo stop di fila in casa. Il Latina ha vinto per 0-3, scatenando giustamente i fischi del San Filippo. A fine gara, Mister Modica è molto arrabbiato. “Ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità. Io rimango, deve cambiare l’atteggiamento di chi vuole continuare a lavorare con me. Non si guarda in faccia nessuno. Ho perdonato, ora non più. Ringrazio la gente presente e chiedo scusa per la prestazione. Fino a gennaio siamo questi, ma non ho problemi a giocare con sette under se dimostreranno di essere più calati nella parte. Non guardo in faccia nessuno”.

“Giocare così non ci sta, con sufficienza. Occorre avere un comportamento tecnico-tattico uguale a quello che facciamo in settimana. E poi, occorre fare una vita diversa fuori dal campo, non credo che la società possa accettare certi atteggiamenti. E su un eventuale esonero: “in questo lavoro sei sempre in discussione, non è una novità. Noi allenatori siamo sempre con le valigie pronte, bisogna chiedere alla società. Sono subordinato ai risultati, ma svolgo il mio lavoro con impegno, lavoro e passione. Decide la società, io posso analizzare la partita. Stiamo subendo un’involuzione brutta, questa squadra ha perso il filo conduttore del gioco, poi determinati compiti vanno svolti a pieno”.

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