Il voto sull’ufficio di presidenza della scorsa notte ha confermato quanto ormai era chiaro a tutti: la maggioranza di Sud chiama Nord, legata alla figura di Cateno De Luca, si è letteralmente sfaldata. Tra abbandoni, passaggi in altri schieramenti, i consiglieri comunali su cui può contare il sindaco Federico Basile sono 15 (forse). Altro che “maggioranza più Iva”, come la definì De Luca, subito dopo la vittoria delle elezioni comunali di Messina.
Si può amministrare senza una maggioranza numerica? Assolutamente sì, vedi le amministrazioni Accorinti e De Luca ma resta un dato politico chiaro, ossia lo sfaldamento di una compagine ed il rafforzamento delle opposizioni (in primis della Lega di Nino Germanà).
Ma c’è di più. Se il consigliere Ciccio Cipolla, fedelissimo del sindaco di Taormina, accusa “franchi tiratori” e rimarca che “i conti non tornano“, è evidente che c’è un malumore interno che può sfociare in altri abbandoni. Queste, nello specifico, le parole di Cipolla: “se i conti non tornano, e di fatto non tornano, bisogna fare autocritica e comprendere le ragioni di ciò che sta accadendo. Chi in segreto ha ritenuto di non sposare il progetto della maggioranza dovrebbe oggi uscire allo scoperto e chiarire la sua posizione. Non abbiamo bisogno di franchi tiratori ma di politici seri che una volta sposato un progetto e stretto un patto con i propri elettori lo rispettano e lo onorano per il bene della città. Quello che è successo in aula – prosegue Cipolla – è il frutto di giochi di potere volti solo a colpire Cateno De Luca. E’ il frutto di una politica totalmente avulsa dai bisogni della città che non ha alcun progetto e che ancora una volta si mostra lontana dal territorio”. Chi sta accusando il consigliere comunale? Chi sono i franchi tiratori? Chi vivrà vedrà.
Catello e La Fauci i vicepresidenti del consiglio (bocciati i candidati della maggioranza)
Il consiglio comunale di Messina con presenti tutti e 32 i consiglieri comunale ha eletto Mirko Cantello, esponente della Lega, vicepresidente vicario. In seconda votazione, quando bastava la maggioranza dei votanti ha ottenuto 16 voti (con un voto, probabilmente, di un consigliere del Pd) contro i 15 di Serena Giannetto, esponente della maggioranza. 16 voti, invece, sono bastati a Giandomenico La Fauci del Centro/Destra per avere la meglio sul consigliere di maggioranza Rinaldo (15 preferenze) in seconda votazione per la carica di vice presidente supplente.
Messina, De Luca e Basile accerchiati
“In consiglio comunale c’è stato un tutti contro di me. Destra, Centro e Sinistra si sono messi insieme per una tipica operazione di palazzo per defenestrare i nostri candidati. Solidarietà a Serena Giannetto, persona umile e preparata che darà il suo contributo a prescindere dal ruolo. Dico alle opposizioni che hanno preso e prenderanno ancora dalla gente calci in culo e pernacchie”, afferma stizzito Cateno De Luca.