Messina: l’Università si prepara al voto. Spatari a StrettoWeb: “ecco la mia idea di Ateneo”. E sul Ponte…

Messina, Spatari: "la mia idea è quella di una Università dove sia centrale una logica fortemente partecipativa che pone al centro i problemi concreti della comunità"

StrettoWeb

Si svolgeranno giovedì 23 novembre (prima votazione) le elezioni per la carica di Rettore dell’Università di Messina per il sessennio 2023/2029; qualora non si raggiungesse il quorum previsto, lunedì 27 novembre 2023 si terrà la seconda votazione e venerdì 1° dicembre 2023 l’eventuale votazione di ballottaggio. Le candidature presentate al Decano dell’Ateneo, prof. Antonio Panebianco, sono quelle del prof. Michele Limosani, ordinario di Politica Economica, del prof. Giovanni Moschella, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico e della prof.ssa Giovanna Spatari, ordinaria di Medicina del Lavoro.

Ai microfoni di StrettoWeb, la candidata Spatari, ha esplicitato le proprie intenzioni in caso diventasse il nuovo Rettore.

Che idea ha di Università?

“La mia idea è quella di una Università dove sia centrale una logica fortemente partecipativa che pone al centro i problemi concreti della comunità così come sono emersi nei diversi incontri individuali e di gruppo che ho condotto in questi mesi e che si trovano condensati nel mio programma”.

Che obiettivi si propone?

Mi propongo di rafforzare il nostro Ateneo sotto i profili centrali della didattica, ricerca e terza missione. In particolare, Sono convinta che servano investimenti mirati sul fronte del supporto alla didattica, sia dei vari CdS che dei dottorati. Saranno altresì necessari interventi di potenziamento per la gestione:
– dei Progetti di ricerca interni a scansione regolare mirati a supporto dei giovani ricercatori;
– della partecipazione ai bandi europei
– della rendicontazione delle consequenziali attività.
Potenziamento del supporto amministrativo in ogni ambito anche con riferimento al potenziamento linguistico. Sul fronte del reclutamento sarà mia intenzione garantire a tutti i colleghi in servizio le progressioni di carriera coincidenti con il raggiungimento delle rispettive abilitazioni nonché la stabilizzazione delle diverse categorie di ricercatori a tempo determinato e ovviamente nuovi reclutamenti per potenziare le performance della nostra università”.

Il rapporto tra Università e il Ponte sullo Stretto?

“Sono convinta che sul ponte la nostra Università possa mettere a disposizione competenze specialistiche ed esperienze trasversali, sia sul fronte di eventuali collaborazioni nella fase esecutiva della realizzazione che in quella relativa alle opere collegate, anche per il tramite di tavoli tecnici dei quali UniMe potrà farsi promotrice”.

In caso dovesse diventare Rettore come agirebbe sul Policlinico?

Se il consenso della mia comunità mi porterà ad essere la prima donna Rettrice della nostra Università dedicherò tutte le mie energie a questo compito così impegnativo. Per quanto riguarda la situazione del Policlinico, è questa una tematica molto complessa che attiene all’ inscindibilità dei ruoli del docente universitario di area medica. Infatti, Assistenza – Didattica – Ricerca si integrano e si completano a vicenda in una prospettiva circolare.

Ristrutturazioni del Pronto Soccorso, delle sale operatorie e miglioramento dei percorsi dell’assistenza; riorganizzazione dei padiglioni in funzione di aree specialistiche; riorganizzazione complessiva delle grandi emergenze per le quali il Policlinico è punto di riferimento della provincia su trauma stroke e patologie neonatali, sono gli aspetti sui quali intendo intervenire prioritariamente. È inoltre necessaria a mio avviso una forte integrazione con il territorio, con i medici di medicina generale e con le altre strutture ospedaliere”.

Cosa pensa degli altri candidati Moschella e Limosani?

“Penso che una competizione elettorale con ben tre candidati alla carica di Rettore sia una opportunità in più per tutta la comunità rispetto alla scelta del candidato che meglio la possa rappresentare nel prossimo sessennio”.

Biografia

Giovanna Spatari, Ordinaria di Medicina del Lavoro presso l’Università degli Studi di Messina, direttrice del Dipartimento ad attività integrata dei Servizi, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino”, componente, in qualità di esperta, della Commissione Consultiva permanente per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, componente del Comitato tecnico-scientifico dell’INAIL, Presidente della Società Italiana di Medicina del Lavoro, delegata nazionale della Federazione Italiana Società Mediche (FISM) per i temi di genere. 

Titolare, in qualità di responsabile scientifico, di progetti di ricerca di interesse nazionale e coautrice di documenti di indirizzo e linee guida operative per l’attività dei medici competenti. Relatrice, su invito, a seminari e workshop di carattere scientifico e ad eventi di divulgazione sociale organizzati da enti ed istituzioni pubbliche e private sui temi della tutela della salute dei lavoratori, della promozione della salute, della parità di genere. Referente regionale dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Donne (ONDA). 

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