Ponte sullo Stretto, Salvini: “Reggio e Messina saranno attrazioni mondiali”

Il vicepremier Matteo Salvini oggi a Reggio Calabria, durante il suo intervento nella sala Monteleone del palazzo regionale, ha parlato di Ponte sullo Stretto

StrettoWeb

C’è qualcuno che dice “no il Ponte è meglio non farlo perché poi si arricchiscono Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta“, come se non ci fossero in Calabria e Sicilia imprenditori liberi. E io invece il ponte lo faccio anche in onore di quegli imprenditori morti o che hanno rischiato la propria vita per denunciare Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta“. Così il vicepremier Matteo Salvini oggi a Reggio Calabria, durante il suo intervento nella sala Monteleone del palazzo regionale.

E’ vero che la società Stretto di Messina nasce nel 1971 e che i primi studi sul Ponte hanno qualche secolo di storia, ma se non c’è il ponte non è certo colpa di Salvini o Mattiani – chiosa il ministro in risposta alle critiche mosse dai detrattori della grande opera infrastrutturale -. Il ponte sarà un rientro di cervello dal Nord e dall’estero. Porterà quarantamila posti di lavoro, fra Calabria e Sicilia. Cambierà la vita dei pendolari“.

Sarò un testone, un visionario, un sognatore ma farò di tutto affinché i cantieri si aprano nel 2024. Dall’anno prossimo le province di Reggio e di Messina saranno un’attrazione mondiale“, conclude il ministro Salvini il cui intervento completo è visibile in calce.

Ponte sullo Stretto: Salvini a Reggio Calabria
Condividi