Reggina: Fenice contestata, ma mancava qualcuno. Non è passata inosservata l’assenza di Ballarino e Pellegrino

Reggina, non è passata inosservata l'assenza di due dei componenti più importanti della Fenice: Ballarino e Pellegrino

  • Bonanno Minniti Brunetti Praticò e Versace Tribuna coperta Reggina Fenice-Casalnuovo
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Bonanno Minniti Brunetti Praticò e Versace Tribuna coperta Reggina Fenice-Casalnuovo
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Bonanno Minniti Brunetti Praticò e Versace Tribuna coperta Reggina Fenice-Casalnuovo
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La partita di ieri tra Fenice Amaranto e Real Casalnuovo è passata quasi in secondo piano. A tenere banco, infatti, è stata la contestazione degli ultrà della Reggina: cominciata nell’ultima parte di gara, soprattutto dopo lo svantaggio, è poi proseguita fuori dal Granillo, con il confronto dietro la Tribuna coperta. A metterci la faccia, per la società, il Presidente Minniti, il DT Bonanno e il Club Manager Praticò.

Non è passata inosservata, infatti, l’assenza di due componenti: il patron e DG Ballarino nonché il DS Pellegrino. Come si può vedere dalle foto a corredo dell’articolo, infatti, c’erano appunto Minniti, Bonanno, Praticò e poi i due ex Sindaci f.f. Brunetti e Versace e la famiglia Califano vicino a loro. Non entriamo nel merito delle motivazioni dell’assenza di Ballarino e Pellegrino, anche perché non le conosciamo. Di certo, l’assenza si è fatta notare soprattutto alla luce di quanto accaduto. La carica più alta in società ce l’ha proprio Ballarino, che è anche il più esperto. Non per nulla è stato l’unico preso di mira dalla tifoseria e proprio per questo sarebbe dovuto essere lui a fare da “parafulmine”. Ma non c’era, appunto, né poteva immaginarsi la contestazione finale.

Non si è intravisto sugli spalti neanche il DS Pellegrino, a livello di ruoli la persona più vicina in dirigenza all’area tecnica, quindi ad allenatore e calciatori, proprio coloro che in questo momento vengono “mandati al macello” in una situazione di settimana in settimana sempre più pesante e insostenibile. E, così come Minniti, Bonanno e Praticò hanno partecipato al confronto coi tifosi al posto del patron, per quanto riguarda l’area tecnica è stato mister Trocini a parlare e a prendersi le responsabilità, come fa ormai da settimane. Negli anni scorsi, il DS Taibi difficilmente mancava all’appuntamento, anzi forse mai, a memoria. Presente al Sant’Agata e al Granillo, in conferenza interveniva spesso nei momenti di difficoltà, difendendo la squadra e facendo anche le veci della proprietà in più di un’occasione (anche perché con la Reggina di Gallo era la figura più autorevole dopo del Presidente a livello di gerarchie).

Tornando al presente, se si esclude qualche breve battuta di Bonanno ieri in zona mista, nessuno – eccetto allenatore e calciatori – parla più a fine gara, sia in casa che in trasferta. Fino a qualche settimana fa le interviste, sia post gara che in settimana, fioccavano da parte di patron e compagnia. Adesso, da qualche settimana, il nulla. E sarebbe stato invece proprio questo, il momento di maggiore difficoltà, quello in cui i vertici della società avrebbero dovuto prendere la parola. Non si parla solo quando le cose vanno bene. Altrimenti ci torna alla mente un duo che di recente ha bazzicato (e agito) così dalle parti del Granillo. Ed è finita male…

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