Reggio Calabria non avrà i bandi di Natale. Quanto prospettato fino a questo momento dai responsabili del settore preposto è stato ufficialmente smentito oggi: ad organizzare il Natale reggino sarà Svi.Pro.Re. S.p.A., società in house della Città Metropolitana. A comunicarlo, questa mattina, sono stati il delegato Marcantonio Malara e l’assessore Angela Martino, nel corso della Commissione attività produttive presieduta da Carmelo Versace.
“E’ opportuno che oggi sotto l’aspetto politico e amministrativo ci si dica qualcosa in più su quanto fatto, per chiudere il capitolo in merito alla preparazione delle attività natalizie“, ha chiesto Versace in apertura. Intervenuto subito il consigliere Malara, ha tenuto prima a precisare, in merito alla sua assenza di ieri nella medesima commissione, che “non si sottrae mai al confronto, ma può capitare di essere impossibilitato a prendere parte ad una riunione. Penso, anzi, che i lavori delle commissioni siano fondamentali, che debbano essere tenuti in considerazione, per dare un indirizzo” all’azione di governo.
In merito al Natale “noi abbiamo fatto già un percorso in Commissione – ha precisato Malara – e si è proceduto con un indirizzo operativo che verrà probabilmente eseguito in parte, o totalmente, attraverso l’affidamento della gestione di attività per il Natale 2023 alla società Svi.Pro.Re., società strumentale dell’ente metropolitano“. Si tratta della medesima società che ha organizzato il Giro Ciclistico della Città Metropolitana, come anche il Festival dell’Aria, con la presenza delle Frecce Tricolori.
Il programma natalizio abbozzato ma non pianificato
“Vedremo se sarà una scelta vincente – ha chiosato Malara – fatta per sgravare il settore di buona parte di lavoro. Non è un commissariamento ma una volontà dell’amministrazione“, ha tenuto a precisare il delegato che si è poi addentrato nella descrizione delle attività previste. Sarà “un Natale che parla di identità, di promozione del territorio, di sociale, di solidale, che prevede attenzione per tutte le fasce di età. Si cercherà di sviluppare armonia attorno ai punti di interesse“, come piazza Italia, il teatro Cilea, il Castello Aragonese, la Villa Comunale, che verranno illuminati con uno sviluppo armonico dei colori.
“Dall’8 dicembre, poi, si animerà anche il corso Garibaldi. E’ stata fatta una proposta per un villaggio di Babbo Natale nella villa comunale, oltre ai mercatini“. Proposte, dunque, quelle di cui parla Malara, e non un programma già definito, nonostante siamo già al 22 novembre.
Piano triennale
Non solo. La società Svi.Pro.Re. S.p.A non si occuperà soltanto del Natale di quest’anno, ma sta approntando un piano triennale anche per il periodo 2024/2025.
L’assessore Angela Martino, intervenuta dopo Malara, ha giudicato esaustiva la relazione del delegato, spiegando che “manca solo qualche dettaglio. Rispetto alle periferie” è in corso un “progetto che abbiamo messo a punto e prevede due eventi, in periferia Nord e in periferia Sud. La progettazione ha programmazione triennale e si prevede di ampliare maggiormente l’offerta sulle periferie nei prossimi anni“, ha precisato Martino.
Niente bandi di Natale
A conclusione dei lavori della commissione, quanto emerge è che non si faranno i bandi tradizionali che faceva il comune. E si occuperà di tutto Svi.Pro.Re. “Purtroppo credevo di non aver capito e invece mi sa che ho capito bene – ha detto Armando Neri chiedendo la parola – è come se dicessimo “ragazzi scusateci abbiamo scherzato fino ad ora“. Io sono convinto che il settore stia facendo gran lavoro”, ma di fatto “il Natale a Reggio Calabria lo organizza la Svi.Pro.Re. e se non è commissariamento questo! Fermo restando che questa decisione non è stata condivisa in questa commissione, non è stato condiviso un cambio di approccio politico radicale, nonostante la disponibilità del presidente a farci discutere“. “Quindi queste commissioni serviranno a farci recepire indirizzi politici?“, si chiede Neri.
Sul punto è intervenuto anche il consigliere Massimo Ripepi, che sottolinea come “la politica sia stata bypassata nel fare questo tipo di scelte“. L’assessore Martino adduce alla sola polemica di opposizione quanto rimarcato dai consiglieri di minoranza, ma Vizzari fa notare come, di nuovo, manchi la programmazione nell’azione politica amministrativa.