Reggio Calabria, Falcomatà accolto con freddezza: “la città avrebbe voluto dirle addio”. Poi l’appello alle minoranze

Reggio Calabria, il sindaco Falcomatà torna nell'aula Battaglia dopo due anni di sospensione per il processo Miramare. Milia durissimo: “non si offenderà se non Le auguro il bentornato"

falcomatà - consiglio comunale
StrettoWeb

Torna in consiglio comunale, dopo due anni di assenza a causa del processo Miramare, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. La geografia politica è però cambiata con Neri e Cardia passati all’opposizione, con Castorina non più nel Pd ma ancora in maggioranza e con tanti punti interrogativi (nuova giunta o continuità? Che programma per il futuro?).

Il consiglio comunale è iniziato con un minuto di silenzio per le vittime di violenza e per Giulia Cecchetin, uccisa dall’ex fidanzato, poi arrestato in Germania. Una vicenda che ha colpito l’intera opinione pubblica italiana e che si è voluta ricordare con un minuto di silenzio.

Reggio Calabria, il consiglio comunale ricorda Giulia Cecchetin

Gli interventi

In apertura il consigliere Giuseppe Marino rimarca che “le misure messe in campo dalla città devono essere implementate per arginare il disagio giovanile, che è una piaga importante”. Mentre per il consigliere Nino Minicuci servivano “subito le comunicazioni del sindaco dopo due anni di assenza, per capire come vuole procedere per il futuro”. Nel suo intervento Massimo Ripepi evidenza: “la città è devastata e le periferie disastrate”. Poi incalza Falcomatà: ” vada a spiegare ai cittadini l’utilità della pista ciclabile, ci parli cosa pensa dell’aeroporto, della facoltà di medicina e la sua posizione sull’Università per stranieri e sulla Reggina. Servono risposte”. Il consigliere Giuseppe Sera “ringrazia i due facenti funzioni” e dà il “bentornato il sindaco”. Il consigliere Nino Castorina chiede di “abbassare le tasse dopo il piano di riequilibrio”.

Milia (FI) a Falcomatà: “non si offenderà se non Le auguro il bentornato”

È un intervento a dir poco al veleno quello di Federico Milia, capogruppo di Forza Italia, alla prima seduta odierna in consiglio comunale dopo il ritorno del sindaco Falcomatà a Palazzo San Giorgio: “Spero non si offenderà se non Le do il bentornato, perché quello che tutti noi reggini speravamo di rivolgerLe un mese fa era più un Arrivederci e grazie. La Cassazione può anche averLa assolta, ma la città no: i reggini non dimenticano”. La città sta vivendo la pagina politica più drammatica della sua storia, tra la delusione di chi ha creduto in quello che era stato annunciato come il secondo tempo, rivelatosi sin dal primo mandato un vero flop, e l’amarezza nel constatare che, grazie a quest’ Amministrazione, il progetto della Reggio bella e gentile si è trasformato in realtà in una Reggio sola e arrabbiata”, dichiara il consigliere Milia.“La città non perdona le decine di promesse mancate, le occasioni perse in questi anni, non perdona i drammi irrisolti che noi del centrodestra abbiamo più e più volte denunciato.  I giovani reggini che provano ancora a credere in questa città non possono dimenticare che questa Amministrazione ha voltato loro le spalle” prosegue Milia. “Allora la domanda che rivolgo a Lei, Sindaco, alla maggioranza e a tutta l’ Aula è come si possa pensare di poter proseguire il mandato con queste premesse, con uno storico cosi fallimentare. Come sia possibile che quest’Amministrazione chieda ancora alla città di comprendere, di accettare, di pazientare, se i fatti ci dimostrano ogni giorno che Reggio sta morendo” conclude così il suo intervento in aula il capogruppo di Forza Italia Federico Milia.

L’intervento di Falcomatà

E’ netto Giuseppe Falcomatà nel suo intervento: “sono stati due anni di sofferenza per tutti noi e per le nostre famiglie. Abbiamo affrontato questi momenti difficili con dignità”. A dire il vero sulle sollecitazioni dei consiglieri comunali non dà risposte chiare ed alcuni argomenti non vengono proprio trattati dal primo cittadino. “Chiediamo l’accreditamento delle strutture e lo sblocco dei ricoveri. Sorical? Ci sarà un passaggio importante e stiamo seguendo questo passaggio per la qualità del servizio e del mantenimento dei livelli occupazionali. Pon metro? Abbiamo da investire tanti soldi in vari aspetti per migliorare la città”, rimarca Falcomatà. Poi l’appello a tutti: “chiedo alle forze politiche anche di minoranza di partecipare al nuovo percorso in momenti di condivisione esterna, serve la condivisione dei problemi e le proposte per superare gli ostacoli”.

Reggio Calabria, il discorso di Falcomatà in consiglio comunale

Polemica da parte del consigliere Minicuci dopo l’intervento del sindaco: “Presidente Marra, sarebbe giusto replicare alle parole del sindaco”. Marra non dà la parola al consigliere leghista che abbandona l’aula.

Entrando nel merito dell’ordine del giorno previsto, il Consiglio comunale ha approvato la ratifica di tre delibere di giunta illustrate dall’assessore al Bilancio, Irene Calabrò, ed il riconoscimento di due debiti fuori bilancio posti all’attenzione dal consigliere Giuseppe Cuzzocrea. Infine, è stato approvato un ordine del giorno che condanna, anche alla luce dell’ultimo efferato femminicidio di Giulia Cecchettin, la violenza contro le donne e sul quale sono intervenuti, fra gli altri, i consiglieri Filippo Quartuccio, Giuseppe Giordano, Giuseppe Sera, Carmelo Romeo, Franco Barreca e Nino Castorina.

Condividi