Reggio Calabria, finalmente ripartono i lavori del nuovo Palazzo di Giustizia: “finiremo nel 2027, incredibile cos’è successo dopo il 2012” | DETTAGLI

Reggio Calabria, tutti i dettagli sui lavori del nuovo Palazzo di Giustizia che inizieranno nel 2024 entro sei mesi e si completeranno nel 2027. Le parole eloquenti del coordinatore del settore tecnico e RUP Giovan Battista Pasquariello

StrettoWeb

I lavori per completare il nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria inizieranno entro pochi mesi, nel 2024, e si completeranno in circa due anni e mezzo, con l’inaugurazione nel 2027. A dettare i tempi è stato questa mattina il coordinatore del settore tecnico e RUP Giovan Battista Pasquariello che ai microfoni di StrettoWeb ha fatto il punto della situazione illustrando tutti i dettagli dell’opera, enorme incompiuta della città. Proprio Pasquariello ha fatto un excursus storico ripercorrendo i tempi di un progetto straordinario, i cui lavori erano iniziati nel 2005 durante la stagione del modello Reggio di Scopelliti, e avevano visto il completamento di circa il 60% della struttura entro il 2011. Poi la ditta Bentini ha avuto dei problemi economici interni per la crisi finanziaria, e tutto si è fermato: “loro avevano lavorato bene, poi ci sono stati problemi non dovuti al bando ma alla ditta, cose che possono succedere e succedono spesso negli appalti” spiega Pasquariello, che poi però aggiunge “quello che non doveva succedere è quello che è accaduto dopo il 2012, cioè che per undici anni è rimasto tutto fermo e abbandonato“.

Tutti i governi che si sono succeduti dal 2012 in poi e tutte le Amministrazioni comunali di questo periodo (i commissari e Falcomatà) hanno fatto promesse su promesse ma mai nulla si è mosso e – peggio del peggio – l’opera è stata abbandonata senza alcun controllo tanto che oggi versa in condizioni clamorosamente degradate. In questi 11 anni di abbandono totale, infatti, ha subito numerosi episodi di furti e vandalizzazioni: sono stati rubati i cavi elettrici, ingenti quantità di tubazioni di rame, persino di mattonelle e di una cabina degli ascensori, sono stati distrutti gli impianti di riscaldamento, gli impianti idrici e quelli anti incendio. Insomma, buona parte dei lavori è da rifare completamente, infatti il progetto firmato oggi per il completamento dell’opera vale 60 milioni di euro, la stessa identica cifra di inizio lavori nel 2005. In questi 18 anni i prezzi sono aumentati sensibilmente per il costo delle materie prime e l’inflazione, ma in realtà tranne le strutture portanti in cemento armato, al Palazzo di Giustizia è tutto da rifare da zero.

Adesso, grazie all’impegno dell’on. Francesco Cannizzaro, pubblicamente ringraziato questa mattina dal Procuratore Generale Gerardo Dominijanni, il Governo ha preso le redini dell’iniziativa e ad assicurare che tutto andrà bene è Pasquariello in persona: “in 30 anni di pubblica amministrazione tutti i lavori che ho iniziato li ho finiti, quindi non vedo perchè questo debba essere diverso dagli altri”.

Il nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, tutta la storia di un'opera rimasta incompiuta per troppo tempo
Il CST - RUP del nuovo Palazzo di Giustizia Giovan Battista Pasquariello spiega le fasi per il completamento dell'opera
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