“Si lega Reggio, si lega. Eccome se si lega. E si legherà ancora di più”. Non lo ha dimenticato, Antonino Minicuci. Quel “Reggio non si lega” – uno dei motivi che gli ha fatto perdere le ultime Elezioni Comunali a discapito di Giuseppe Falcomatà – ora non vale più. Due nuovi rinforzi, nel partito di Salvini, proprio due che allora stavano dall’altra parte: Armando Neri e Mario Cardia. “Sicuramente è una bella rivincita” le parole del Consigliere Minicuci a StrettoWeb. “La parte politica più vicina a Falcomatà ha capito che aveva fatto un grosso errore”.
E’ scatenato, l’ex candidato. Lo chiamiamo per avere un suo parere dopo il respingimento del TAR sul ricorso avverso il bilancio comunale e non possiamo non chiedergli delle ultime novità per ciò che concerne la Lega reggina. “La Lega che conquista il Sud, la Lega che voleva tenere sotto scacco il meridione. Non era così, ha visto? Salvini sta investendo tutta la sua forza politica per il Ponte sullo Stretto. Ma si sta battendo anche per Porto, strade, Aeroporto, investendo tantissimo in Calabria. La Lega non era contro la Calabria, l’obiettivo con la mia candidatura era farla sviluppare dal punto di vista amministrativo”. Da qui, poi, Minicuci è un fiume in piena: “anche la storia dei veri brogli va chiarita, per me i veri brogli sono stati al ballottaggio. Li hanno controllati, hanno detto. Vabbé…”.
Minicuci: “la città sta andando a fondo…”
E continua, all’interno di una chiacchierata che scorre e passa da un argomento all’altro: “la città sta andando veramente a fondo, non c’è rossore, è come se avessimo davanti un muro di gomma. Può mai pensare che un Sindaco viene in Consiglio, dopo due anni in cui ha avuto da pensare, e deve fare ancora il giro delle sette chiese per la giunta? Le sembra un messaggio corretto nei confronti dei cittadini? Io mi aspettavo che si muovesse da subito. E’ stato chiuso a Milano? No. E’ stato a Reggio? Sì. Nell’ultima seduta, la sua prima dopo la sospensione, gli avrei dato due ore per intervenire, ma per dire cose concrete…. L’unica cosa che ha saputo dire è la richiesta di remare tutti dalla stessa parte, ma poi non mi fanno parlare, mi tengono solo qualche minuto…”.
E’ un po’ rammaricato, Minicuci.“In campagna elettorale avevo detto che non volevo voti di ‘ndranghetisti e imprenditori affaristi. Si faccia due calcoli…“, fa intendere il Consigliere, che è arrabbiato per come è cominciato questo terzo tempo. “Nel DUP io ho fatto 10 raccomandazioni senza modificare nulla del bilancio. Me l’hanno bocciate tutte. Mi sa dire però come hanno fatto ad approvarlo subito dopo? Perché la stampa queste cose non le dice? Chi è che controlla i dirigenti? Servono solo per le elezioni? Fate un salto e vedete. Li dobbiamo coccolare, perché poi ci tornano utili alle elezioni…”.
Università Dante Alighieri: quelle parole di Falcomatà…
Uno degli argomenti caldi di questi giorni è l’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, con l’approvazione del bilancio nonostante l’ostruzionismo di Falcomatà. “Io avevo fatto un’interrogazione al Sindaco perché non pagava le somme che doveva. Il Sindaco mi avevo detto: ‘in Comune non possiamo pagare se non prima usciamo dalla procedura di piano di rientro, in Città Metropolitana possiamo pagare i 50 mila euro. Questo nel 2021. Risultato? Nulla. Con la Città Metropolitana non ha pagato e col Comune neanche nonostante sia uscito dalla procedura di piano di rientro… Allora, quando ho mosso questo, nessuno ha scritto nulla, ma forse sono io che parlo in maniera troppo tecnica e non riesco a farmi capire…”, aggiunge.