Reggio Calabria, ok al completamento del Palazzo di Giustizia. Dominijanni ringrazia Cannizzaro; Nordio: “giornata importante”

Reggio Calabria, questa mattina in Corte d'Appello le firme per completare il nuovo Palazzo di Giustizia

  • Palazzo di Giustizia Reggio Calabria e Ministro Nordio
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  • Riunione Roma 2 marzo 2023
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Questa mattina presso i locali della Corte d’Appello di Reggio Calabria, nella centralissima Piazza Castello, il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto ha firmato l’accordo che di fatto consente la ripartenza dei lavori del Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, un’opera iniziata oltre 15 anni fa con Scopelliti sindaco negli anni del “modello Reggio” e poi bloccata e rimasta incompiuta nonostante le promesse di tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi 12 anni, da Monti in poi.

La “svolta” il 2 marzo scorso, quando il ministro della giustizia Carlo Nordio ha preso in mano il dossier pochi mesi dopo l’insediamento del governo Meloni, spinto da una delegazione di deputati locali guidata dall’on. Francesco Cannizzaro. Proprio a Cannizzaro, durante l’incontro di questa mattina, sono andati i ringraziamenti del Procuratore Generale Gerardo Dominijanni, che ha evidenziato l’impegno profuso dal deputato reggino per sbloccare l’iter di completamento di un’opera fondamentale per gli uffici giudiziari calabresi.

Ad intervenire in una giornata così importante è proprio il ministro Nordio, che ha ricordato l’incontro del 2 marzo e ha detto che “per Reggio Calabria è una giornata importante: ho fortemente voluto la firma di oggi, con cui il Comune cede all’Agenzia del Demanio il diritto di superficie sui terreni su cui insiste il Palazzo di Giustizia. Rappresenta un traguardo, rispetto agli impegni assunti nei mesi scorsi durante l’incontro con una delegazione locale; ma questa firma costituisce anche un nuovo punto di partenza per poter finalmente completare, dopo troppi anni, i lavori del nuovo Palazzo di Giustizia e restituire a Reggio Calabria un fondamentale presidio di legalità“.

Sisto: “su Tribunale Reggio Calabria guadagniamo tempo perduto”

Oggi è una giornata importante perché guadagniamo tutto il tempo perduto. Non è soltanto un impegno o una presentazione cartacea, ma una scelta definitiva, condividiamo uno spunto che ci vede tutti insieme a portare a termine quest’opera“. Lo ha detto il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto oggi a Reggio Calabria per presentare il progetto definitivo del nuovo Tribunale, un’opera pensata negli anni novanta, iniziata nel 2005 e mai completata. “La grande novità – ha aggiunto – è che, anziché aspettare i tempi della burocrazia, abbiamo lavorato in parallelo su più fronti e su più piani. Questo ha consentito di risparmiare quei tempi che forse, magari per colpa di nessuno, ma per necessità procedimentali, si erano persi negli anni scorsi. La giustizia deve essere uno di quei parametri fondamentali perché un cittadino deve sapere che quando entra in un palazzo di giustizia non corre dei rischi se nulla ha commesso. E questa fiducia si manifesta meglio se gli ambienti giudiziari sono più idonei“. Per il viceministro è tutto “work in progress. È evidente – ha sostenuto Sisto – che bisogna monitorare l’opera con particolare attenzione. Le tecnologie saranno certamente importanti, ma anche il rispetto dell’ambiente, rispetto dei cittadini, rispetto del personale che lavora perché come si usa dire in ambito di sicurezza sul lavoro non è soltanto la qualità del lavoro ma anche il luogo di lavoro che fa la differenza. Un luogo di lavoro più degno rende la giustizia più degna“. Alla presentazione ha partecipato anche la sottosegretaria dell’Interno Wanda Ferro secondo la quale “il nuovo Palazzo di giustizia è un’opera strategica per la città e per tutta l’area metropolitana. È un’opera che, negli anni, ha visto tanti fermi, tanti problemi e anche tanto degrado rispetto a quanto era stato realizzato. C’è la volontà di restituire quello che per tanti anni è stato negato, la possibilità per chi lavora all’interno dei tribunali ma agli stessi cittadini che chiedono giustizia di avere locali idonei e all’altezza di questo nostro millennio“.

Reggio Calabria, Sisto: “con questo governo nuovo Palazzo di Giustizia diventa realtà”

“Il Ministero della Giustizia fa squadra, non solo al suo interno ma anche con la magistratura e l’avvocatura, per raggiungere importanti risultati, concreti. Così, dopo anni di ritardi burocratici, complicazioni amministrative e aspettative disattese, finalmente il nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria diventa realtà”. Lo ha detto il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto oggi a Reggio Calabria per presentare il progetto definitivo del nuovo Tribunale.

“Grazie anche all’apporto dell’ufficio tecnico amministrativo della Presidenza del Consiglio – ha proseguito -, il gruppo del Ministero della Giustizia è riuscito a dare il via al definitivo ed efficiente completamento, in meglio, dei lavori della nuova sede. Quello che correva il rischio di essere considerato un cattivo esempio diventa, con questo governo, frutto virtuoso di competenze e di impegno. Il ‘ranocchio’ si trasforma in ‘principe’, per citare una fiaba dei Fratelli Grimm”, ha concluso.

Reggio, oggi le firme per completare il nuovo Palazzo di Giustizia: il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto
Reggio Calabria, oggi le firme per completare il nuovo Palazzo di Giustizia: intervista al Procuratore Bombardieri
Il Presidente f.f. della Corte d’Appello di Reggio Calabria Olga Tarzia sulle firme per completare il nuovo Palazzo di Giustizia
Reggio Calabria, oggi le firme per completare il nuovo Palazzo di Giustizia: le parole dell'onorevole Francesco Cannizzaro
Reggio Calabria, oggi le firme per completare il nuovo Palazzo di Giustizia: intervista al Sindaco Giuseppe Falcomatà

Reggio Calabria, oggi le firme per completare il nuovo Palazzo di Giustizia. L’Onorevole Francesco Cannizzaro: “finalmente si danno certezze rispetto ad una eterna incompiuta”

“Oggi è un bel giorno per Reggio. Con la presentazione ufficiale del progetto di completamento del nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, finalmente si danno certezze rispetto ad una eterna incompiuta, diventata negli anni simbolo della mala gestio amministrativa. Il definitivo e risolutivo intervento del Ministero della Giustizia e dell’UTA (Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri) è il culmine di un iter politico-burocratico che ha visto come tappa basilare la riunione del 2 marzo 2023 a Roma, in via Arenula, attraverso la quale abbiamo personalmente sottoposto all’attenzione del Ministro Carlo Nordio la situazione del costruendo Palazzo di Giustizia, sensibilizzandolo anche sulle condizioni degli uffici giudiziari di Reggio Calabria in generale. A seguito di quella riunione, il Guardasigilli è stato determinato, pragmatico e risoluto. E per questo lo ringrazio, assieme alla sua Struttura. Sono soddisfatto che appena 8 mesi dopo siamo qui a presentare il progetto esecutivo. D’obbligo un ringraziamento al Viceministro, Francesco Paolo Sisto, amico e collega di partito, il cui ruolo nella vicenda è stato essenziale, in quanto detentore anche della delega all’edilizia giudiziaria.”

A dirlo è l’Onorevole Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.

“In questo quadro di eventi, a dir poco funzionale al raggiungimento del risultato è stata la costante sinergia istituzionale attuata con il Procuratore Generale di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, il quale non ha fatto mancare il suo incessante contributo. Oltre al Procuratore, voglio ricordare che, in occasione di quella lunga e determinante riunione di marzo, erano presenti il Presidente delegato della Corte d’Appello di Reggio, Massimo Gullino, ed il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati reggini, Rosario Infantino, apporto dei quali è stato senza dubbio importante. E ritengo opportuno evidenziare che, nella vicenda, alcuni passaggi chiave a livello burocratico sono da attribuire anche alla Regione Calabria, in particolare al Presidente Roberto Occhiuto ed al Vicepresidente Giusi Princi. Dopo anni di blocco dei lavori, da oggi il completamento del Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria ha un percorso ben preciso e una data di scadenza. Un piccolo grande passo verso il lieto fine di una faccenda lunga e tortuosa.”

Palazzo di Giustizia, firmato il rogito sui terreni. Falcomatà: “Opera significativa per l’intera comunità reggina”. Romeo: “Sinergia con vertici ministeriali consentirà il completamento dei lavori”

Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto alla presentazione del progetto di completamento del Palazzo di Giustizia, alla presenza del viceministro Francesco Paolo Sisto, nel corso di una conferenza stampa nella sede delle Corte d’Appello di Piazza Castello dove, poco prima, i tecnici hanno provveduto alla stipula del rogito tra la Corte d’Appello e la Città Metropolitana per la cessione del diritto di superficie.

Sull’ultimazione dell’opera, curata dall’Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Napoli, si sono soffermati anche Pasquale Loria, capo dell’Uta partenopea, Massimo Orlando, direttore generale del Ministero della Giustizia, Olga Tarzia, presidente della Corte d’appello reggina, e Gerardo Dominijanni Procuratore generale di Reggio Calabria.

Il sindaco Falcomatà, nel ringraziare tutti i presenti, ha riservato un saluto particolare al viceministro Sisto per “la sua presenza che ci onora e gratifica“. Nel corso del suo intervento, il primo cittadino ha ripercorso le tappe ultra ventennali che hanno attraversato la complessa realizzazione del Palazzo di Giustizia, approfondendo, in particolar modo, la prima riunione che “ha segnato la ripresa delle attività grazie al prezioso contributo dell’ex presidente della Corte d’appello, Luciano Gerardis, del dg del Ministero, Massimo Orlando, e del consigliere comunale delegato, Carmelo Romeo, durante la quale vi fu un approccio tecnico alla risoluzione del problema e si decise di procedere parallelamente rispetto al contenzioso con la ditta aggiudicataria dei lavori“. “Questo – ha ricordato Falcomatà – ha consentito di sbloccare una situazione incancrenita che pareva non avere una via d’uscita. Da lì, seguirono una serie di incontri, di sopralluoghi, di riunioni, di delibere di Consiglio comunale che, oggi, ci hanno portati a percorrere l’ultimo miglio per completare la più significativa opera del comprensorio metropolitano e, probabilmente, dell’intera Calabria“.

Un’opera – ha aggiunto – innanzitutto significativa per la comunità reggina che ha diritto ad avere una Cittadella della giustizia moderna, funzionale, aperta a tutta la cittadinanza. Significativa, poi, per i magistrati, gli avvocati e, più in generale, per tutti gli operatori del diritto che trascorrono, all’interno dei locali dove viene amministrata la giustizia, gran parte del tempo. Questa, per tutti loro e per tutti noi, rappresenta la fine di una storia di diritti negati che, come sindaco e come istituzioni, avevamo il dovere di affrontare e risolvere”. “Ecco perché – ha continuato Falcomatà – mi sento di chiedere scusa, come sindaco, a tutti coloro che hanno subito le conseguenze di questi ritardi ultra ventennali». «Il procuratore Dominijanni – ha concluso il primo cittadino – nel suo intervento ha parlato di proficua riunione con la Città Metropolitana rispetto alla riorganizzazione dei locali della procura generale presso la Corte d’appello e del giudice di pace. Credo che un approccio di vera, incondizionata, sincera sinergia istituzionale sia la condizione necessaria per ogni attività che dovremo andare a svolgere sul nostro territorio. Seguiremo anche questi lavori con particolare attenzione e interesse“.

A margine della conferenza stampa in Corte d’Appello, anche il consigliere comunale delegato al Palazzo di Giustizia, Carmelo Romeo, si è detto “particolarmente soddisfatto” parlando di “una giornata molto importante per la comunità cittadina“. «Questa iniziativa – ha spiegato – racchiude gli sforzi e le fatiche messe in campo, negli ultimi anni, per raggiungere un obiettivo davvero fondamentale. Il progetto di completamento del Palazzo di Giustizia vale 74 milioni di euro ed è l’espressione nitida ed efficace dei grandi risultati che si possono ottenere puntando su una proficua sinergia istituzionale”. “Il mio ringraziamento – ha sottolineato Romeo – è rivolto al viceministro Sisto, all’intera macchina organizzativa del dicastero della Giustizia e dell’Uta. Da quando il sindaco Falcomatà mi ha affidato la delega specifica ho avuto modo di seguire le diverse fasi che, grazie alla collaborazione con tutti gli attori interessati, ci portano, adesso, verso una rapida esecuzione delle procedure di appalto fino all’ultimazione dell’infrastruttura nel breve volgere di qualche anno. È davvero una grande soddisfazione poter partecipare ad un momento storico per la città di Reggio Calabria”.

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