Reggio Calabria: al via innovativo progetto pilota per gli studenti con disturbi di apprendimento | INTERVISTE

Calabria, al via il progetto pilota a sostegno degli studenti con disturbi dell'apprendimento. Princi: "stanziati in totale 36 milioni di euro"

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Reggio Calabria, progetto pilota per studenti con disturbi di apprendimento, le spiegazioni di Princi
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Si è svolto oggi, presso l’Auditorium dell’Ordine dei medici chirurghi e Odontoiatri di Reggio Calabria, il primo degli incontri decentrati che interesseranno tutte le provincie calabresi, il cui obiettivo è quello di spiegare il progetto pilota per l’individuazione precoce e la presa in carico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (Dsa). L’innovativo progetto è finanziato dalla Regione e coordinato dai Dipartimenti istruzione e tutela della salute assessorato all’istruzione, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale”.

“Gli istituti scolastici della Regione hanno a disposizione equipe dedicate a supporto degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento: dislessia, disgrafia, discalculia (dsa)”. E’ quanto ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’istruzione, Giusi Princi. Il vice di Occhiuto ricorda che la Regione “per rendere strutturale tale servizio, ha stanziato oltre 36 milioni di euro prevedendo delle equipe dedicate (psicologo, neuropsichiatra infantile e logopedista) che supporteranno le istituzioni scolastiche per l’individuazione precoce, per la certificazione e per l’accompagnamento degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), frequentanti le scuole calabresi”.

Il direttore generale dell’Azienda provinciale di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, ha affermato: “nel progetto pilota della Regione, noi come azienda, abbiamo colto l’occasione immediatamente di aiutare gli studenti e le famiglie”.

Disturbi dell'apprendimento, le parole del direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria

“Una tematica importante perchè riguarda i soggetti fragili che sono rappresentati dai bambini, a cui bisogna prestare la massima attenzione”, è quanto ha affermato Giuseppe Zampogna, rappresentante dell’Ordine dei medici della città dello Stretto.

Disturbi dell'apprendimento, Zampogna: "prestare la massima attenzione"

Il progetto

Interventi per l’individuazione precoce e la presa in carico degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) degli Istituti Scolastici della Regione Calabria. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono un’alterazione, biologicamente determinata, delle abilità di lettura, scrittura e calcolo, che si manifestano in bambini con intelligenza nella norma in assenza di deficit neurologici o sensoriali. In Italia l’incidenza è intorno al 5% della popolazione scolastica, con un’elevata variabilità regionale. Destinatari: alunni scuola primaria e secondaria di primo grado dei territori ricadenti nei distretti sanitari di Reggio, Tirrenico e Jonico dell’Asp di Reggio Calabria. Obiettivo: rispondere in modo adeguato ai bisogni degli alunni con DSA mediante l’individuazione precoce e la collaborazione con le scuole, le famiglie e il pediatra di libera scelta.

Fasi dell’iter previsto dalla legge

Premesso che la diagnosi non può essere effettuata prima della fine del secondo anno del primo ciclo di istruzione per la dislessia e disortografia e alla fine del terzo anno per quanto riguarda la discalculia e la disgrafia, il percorso per l’accertamento degli alunni con DSA prevede le seguenti fasi: – individuazione, degli alunni che presentano difficoltà significative di lettura, scrittura o calcolo attraverso questionari osservativi e strumenti d’indagine predisposti appositamente per la scuola – potenziamento attraverso percorsi didattici mirati per il recupero di tali difficoltà da attivare per almeno 6 mesi da parte degli insegnanti della classe con il coinvolgimento della famiglia – segnalazione alla famiglia dei soggetti “resistenti” all’intervento didattico al termine del secondo anno di scolarizzazione mediante apposita scheda (allegato “A” linee guida regionali) invio al servizio di competenza da parte del pediatra, che è un osservatore privilegiato e conosce lo sviluppo del bambino (Bilanci Salute) accertamento diagnostico da parte delle equipe dedicate: visita specialistica di neuropsichiatria infantile Valutazione clinica multiprofessionale che prevede la valutazione cogniti- va, delle abilità di lettura e scrittura, della comprensione del brano ed eventualmente delle funzioni linguistiche orali, delle abilità logico matematiche e degli aspetti emotivi mediante la somministrazione dei protocolli raccomandati dalla Consensus Conference redazione eventuale di diagnosi restituzione della diagnosi alla Famiglia e, per il tramite della famiglia stessa, alla Scuola ed al Pediatra tramite certificazione contenente la relazione clinica strutturata (allegato “D” linee guida regionali).

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