Reggio strega i creatori di “Monterossi”, la serie girata in città: “accoglienza meravigliosa, ecco perché questa scelta”

"Monterossi": la seconda stagione della serie è stata girata anche a Reggio Calabria, dove oggi è stata presentata. Le parole di registi, produttori e attori

Presentazione serie Monterossi a Reggio Calabria
StrettoWeb

Dopo la prima, girata interamente a Milano, la seconda stagione di “Monterossi” – serie di Prime Video e Palomar – è stata girata anche a Reggio Calabria. Già (su Amazon Prime) sono presenti i primi cinque episodi, da venerdì 10 settembre, ma intanto oggi in centro città è stata presentata la serie alla presenza del regista, del produttore Palomar, di uno degli attori e della vicepresidente regionale Giusi Princi.

“Monterossi”, trama e cast della serie

La serie tv tratta dai romanzi di Alessandro Robecchi per Sellerio editore vede protagonista Fabrizio Bentivoglio nel ruolo di Carlo Monterossi, un autore televisivo di un programma da cui si ritrova suo malgrado a indagare su casi di omicidio. La serie, prodotta da Palomar in collaborazione con Prime Video, MIC e realizzata con il sostegno della Calabria Film Commission, è scritta da Roan Johnson, Davide Lantieri e Alessandro Robecchi e ha per protagonisti Fabrizio Bentivoglio, Diego Ribon, Donatella Finocchiaro, Martina Sammarco, Luca Nucera, con Tommaso Ragno, Francesca Inaudi, Alessandro Fella, Giordana Faggiano, Beatrice Schiros, Marina Occhionero, Maurizio Lombardi, Gabriele Falsetta, Keta, Jenny De Nucci, Silvia Briozzo, Giuseppe Ippoliti, con la partecipazione di Maria Paiato, con la partecipazione straordinaria di Carla Signoris.

La serie è stata girata tra Milano e la Calabria, dove la troupe ha lavorato per quattro settimane, dal 20 febbraio al 17 marzo 2023 a Reggio Calabria, ed il 28 febbraio a San Gregorio, usando anche maestranze e tecnici locali. La serie è stata finanziata nell’Avviso 2022 che aveva una dotazione complessiva di 5 milioni, ampliata poi a oltre 7 milioni. La serie Monterossi, in particolare, ha partecipato alla linea delle produzioni internazionali che potevano ricevere un massimo di 500 mila euro: ha ricevuto un finanziamento di 300 mila euro, che per norma è stato interamente speso sul territorio, tra professionalità e servizi (ad esempio, residenze, alberghi, servizi tecnici, catering, maestranze calabresi sul set).

Il regista Roan Johnson: “accoglienza bellissima. E sulle polemiche per alcune location…”

“Una delle linee narrative d’indagine di questo giallo riporta due personaggi che abbiamo amato molto nella prima stagione, cioè i due killer che sembrano un po’ due imprenditori con la Partita Iva di Milano che arrivano fino a Reggio Calabria alla ricerca di qualcuno che potrebbe ammazzare il proprio cliente”, ha detto ai nostri microfoni il regista della serie Roan Johnson.

“L’accoglienza qui a Reggio Calabria è stata meravigliosa, ci siamo trovati bene in questo intero mese con la troupe e gli attori. La prima cosa che vediamo è lo Stretto, siamo andati a girare sul Lungomare e poi in delle location un po’ più noir, come delle spiaggette. Le polemiche per alcune location? Il genere di questa serie è thriller, non si cerca la cartolina, anche se la prima scena è sul Lungomare, uno dei posti più belli”. 

Il regista di Monterossi Roan Johnson: "a Reggio Calabria accoglienza meravigliosa"

Il produttore delegato di Palomar Antonio Badalamenti: “scelta Reggio l’anno scorso”

“C’è stata questa occasione, abbiamo scelto Reggio Calabria cominciando a conoscerla l’anno scorso con Semidei (docufilm, ndr). Da qui è nata l’intuizione di girare qui. La nostra produzione gradualmente cerca di conoscere i territori e come sfruttarli al meglio in termini di risorse e location”, le parole del produttore delegato Palomar Antonio Badalamenti.

Monterossi, il produttore di Palomar Antonio Badalamenti: "ecco quando abbiamo pensato a Reggio"

L’attore Diego Ribon: “a Reggio gente cordiale e gentile, non è scontato”

“Reggio Calabria già la conosco per altri motivi, ci sono stato altre volte per il teatro e per un amico di qui. Mi trovo benissimo, come tutte le città di mare è molto gradevole e la gente è gentile e cordiale. Non è scontato”, dice l’attore Diego Ribon, che poi parla del suo personaggio.

L'attore Diego Ribon parla del suo personaggio in "Monterossi", la serie girata a Reggio

Giusi Princi: “così raccontiamo il patrimonio storico, antropologico e culturale della Calabria”

“La Calabria vuole raccontare il patrimonio storico, antropologico e culturale attraverso la produzione cinematografica. Questa serie ha visto tutte le troupe qui in Calabria per quattro settimane e anche questo vuol dire raccontare il territorio”, aggiunge la vicepresidente regionale Giusi Princi, entusiasta.

Giusi Princi entusiasta per la serie Monterossi girata a Reggio Calabria

Il cinema in Calabria, non è la prima volta

Per la Calabria non è la prima volta, nell’ultimo periodo, in fatto di cinema. Con l’ultimo Avviso del settembre 2022 sono stati infatti finanziati 22 tra film e fiction, 13 documentari e 12 cortometraggi. I criteri promozionali sono la base per la nuova narrazione della Calabria, al centro delle attività della comunicazione e delle azioni costruite dal management della Fondazione Calabria Film Commission e del Commissario Anton Giulio Grande.

Nella selezione delle opere finanziate particolare rilievo è stato dato ai criteri innovativi introdotti che riguardano la capacità delle sceneggiature di valorizzare il paesaggio regionale, la cultura identitaria della regione, il patrimonio storico e antropologico e soprattutto la capacità di narrare una Calabria contemporanea, lontano da ormai desueti stereotipi soprattutto per quanto concerne storie che basano il racconto su una Calabria fatta di arretratezza e malaffare.

Questo cambio di marcia ha determinato l’arrivo di diverse produzioni, alcune delle quali hanno già animato i set in regione, come il film dei Manetti Bros “US Palmese”; Home Education di Andrea Diana girato in Sila prodotto da Indiana, la serie televisiva per teenagers “Kids Me”, “Diabolik chi sei?” con tra gli altri Monica Bellucci e Valerio Mastrandrea, presentato alla Festa del cinema Roma 2023; Madame Luna di Daniel Espinosa, un lavoro dal respiro internazionale; il docufilm Semidei di Fabio Mollo sui Bronzi di Riace, presentato alle Giornate degli autori all’ultima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia. Tutte produzioni che contribuiranno ad arricchire il nuovo racconto della regione.

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