Reggio: il TAR respinge il ricorso dell’opposizione sul bilancio, ma non è finita. Minicuci: “sono soddisfatto, per 2 motivi”

Reggio Calabria, è stato rigettato da parte del TAR il ricorso presentato da alcuni Consiglieri Comunali: il punto di vista di Minicuci

StrettoWeb

Il TAR per la Calabria, sezione staccata di Reggio, rigetta la domanda cautelare presentata oltre un mese fa dai Consiglieri Antonino Minicuci, Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, Massimo Ripepi, Giuseppe De Biasi e Mario Cardia. L’argomento è l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025. “Non sono state ossequiate le procedure previste dall’iter di legge riguardanti l’approvazione dei documenti contabili: il DUP, documento unico di programmazione, per il periodo 2023/2025, doveva infatti essere discusso ed approvato in una seduta consiliare apposita. Nella stessa seduta del consiglio comunale, invece, sono approvati sia DUP che bilancio consuntivo”, le motivazioni che si leggono nella nota stampa congiunta di qualche settimana fa.

La sentenza del TAR

Il TAR si è però espresso per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia della deliberazione di Consiglio Comunale e di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente, ancorché non conosciuto, ove lesivo. “Ritenuto – si legge nel dispositivo della sentenza – che le censure poste a base del gravame debbano essere adeguatamente approfondite nella più appropriata sede di merito;
Considerata l’insussistenza del periculum in mora, atteso che, nel bilanciamento degli interessi in gioco, rispetto al pregiudizio genericamente invocato dai ricorrenti, deve ritenersi piuttosto prevalente l’interesse pubblico a non pregiudicare il prosieguo delle attività amministrative finalizzate alla coerente gestione economico-finanziaria del Comune resistente;
Ritenuta la sussistenza dei presupposti per la compensazione delle spese della fase cautelare;
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, Sezione Staccata di Reggio Calabria, rigetta la domanda cautelare. Compensa le spese della presente fase di giudizio”.

La soddisfazione di Minicuci

Ricorso respinto, dunque, ma non è finita. E’ lo stesso Consigliere Antonino Minicuci – primo firmatario, nonché colui che protestò in quella seduta del Consiglio Comunale del 24 luglio scorso, abbandonando l’Aula sia durante la votazione del Dup che del bilancio previsionale – a dirsi soddisfatto ai microfoni di StrettoWeb: “il massimo sarebbe stato l’accoglimento, ma sapevo che non l’avrebbero dato – rivela – Speravo però si andasse in una certa direzione, e così è stato. Nella sospensiva, ad esempio, il Tar fa pagare le spese a chi perde, in questo caso non l’ha fatto. Il secondo punto poi dice: non voglio interrompere l’attività dell’Amministrazione, ma va approfondita la questione. Questo significa che la sospensiva è stata negata per evitare di bloccare l’Amministrazione, ma si vuole andare a fondo. Sono soddisfatto. Ora abbiamo chiesto all’Avvocato di accelerare per la richiesta della discussione, così da entrare nel merito”.

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