Siracusa-Trapani, la decisione: trasferta vietata ai tifosi ospiti, ma il club granata non ci sta

Siracusa-Trapani, il CASMS ha deciso di vietare la trasferta ai tifosi ospiti dopo le tensioni di questi giorni: la nota del club granata

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La partita si deve ancora giocare, eppure se n’è parlato e se ne sta parlando tantissimo. Il riferimento è al big match del girone I di Serie D di domenica, il derby siciliano tra le prime due della classe, Siracusa e Trapani. Minacce, insulti e striscioni dei tifosi di casa – in questi giorni – nei confronti del Presidente dei granata Valerio Antonini, che ha anche paventato l’ipotesi di chiedere la partita a porte chiuse.

Alla fine il CASMS (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive) ha deciso: la trasferta ai tifosi del Trapani è vietata. A tal proposito la stessa società granata si è espressa – abbastanza contrariata – sulla scelta, che rispetta, “ma ritiene eccessivo quanto deciso sottolineando che:

  • “lo stesso metro di valutazione venga imposto nella gara di ritorno dove sarà quindi vietata la trasferta ai tifosi del Siracusa”;
  • “la violenza minacciata da alcuni tifosi del Siracusa a più riprese, già in possesso delle autorità competenti, verso il presidente, i tesserati ed i dirigenti, ha portato al solo risultato di punire i tifosi trapanesi che non potranno seguire la loro squadra a Siracusa nonostante non sia a loro riconducibile alcun fatto di cui sopra. Una decisione quindi alquanto discutibile”;
  • “non verrà tollerato alcun atto di violenza perpetrato contro calciatori, dirigenti, accompagnatori al seguito della squadra, ivi compresi il pullman societario sul quale viaggerà la squadra ed i mezzi al seguito che saranno letti come un grave atto di aggressione. Qualora poi, dovessero registrarsi episodi all’interno dell’impianto, la società sarà immediatamente pronta a intavolare tutte quelle iniziative volte a propria tutela incluso e non escluso la sospensione della partita”.

“Confidiamo – si chiude la nota – che la partita si svolga nel rispetto delle regole e non sia mai messa a repentaglio la sicurezza dei nostri tesserati”.

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