Termovalorizzatore Roma, ci siamo: pubblicata la gara. Gualtieri: “sarà il meno inquinante d’Europa”

Termovalorizzatore Roma: l'annuncio del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri presentando il secondo Rapporto alla città

StrettoWeb

“Stiamo pubblicando adesso la gara per realizzare un moderno termovalorizzatore per far finire la vergogna di una citta che manda i rifiuti in giro per l’Italia e l’Europa: sarà il meno inquinante d’Europa“. Così il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, presentando il secondo Rapporto alla città, annuncia finalmente la gara per la costruzione del termovalorizzatore nella capitale. “Avrà una potenza di 67,6 megawatt pari al fabbisogno di 200mila famiglie. Ci porterà a discariche zero con la trasformazione del 100 per cento dell’indifferenziato ma il termovalorizzatore è solo uno dei tasselli. I nuovi impianti saranno pronti entro il 2026”.

Il termovalorizzatore moderno è una delle grandi sfide del XXI secolo, efficace strumento per arginare la presenza sempre più frequente di rifiuti da cui diverse città italiane sono sommerse. Uno strumento denigrato e strumentalizzato, però, dal solito fronte del “no”, quello che per anni ha governato il paese, frenando il sotto sviluppo in nome dell’ideologia. Un po’ come accade per il Ponte sullo Stretto. Ma anche per il termovalorizzatore non serve andare molto lontano: è ben nota, infatti, la vicenda riguardante l’impianto di Gioia Tauro e le battaglie tra il Governatore Occhiuto e alcuni residenti della zona.

Come ha spiegato il Sindaco Gualtieri in riferimento a quello di Roma, però, il riciclo dei materiali “porterà a un risparmio netto di 100 milioni l’anno, risorse che andranno tutte a incrementare la pulizia e la riduzione della Tari già nel ’26-’27. I rifiuti saranno una preziosa risorsa”. Il sindaco ha annunciato l’aumento della differenziata fino al 70 per cento nel 2035. Rispetto ad Ama “è stata superata la crisi di maggio e ora siamo al 70 per cento dei mezzi disponibili. A novembre partirà un’altra gara per i nuovi mezzi. I cassonetti saranno tutti cambiati entro dicembre 24”. Insomma: rifiuti smaltiti, produzione di energia pulita e risparmio sulle casse comunali. Chiedere ai cittadini di Copenhagen.

Condividi