Tutelare la biodiversità: dissuasori nello Jonio Cosentino contro la pesca a strascico

Il progetto Pro.Bio.Mar. riguarda il comune di Montegiordano e nasce dalla sinergia tra il Comune e l'Università di Bari

StrettoWeb

Protezione contro la pesca a strascico e ripristino della biodiversità
marina sui fondali antistanti Montegiordano. E’ l’importante progetto
generato grazie ad una significativa sinergia, unica per l’Alto Jonio
Cosentino e non solo, tra l’Associazione di Promozione Sociale
“Mediterraneo Interiore”, il Comune di Montegiordano e il Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie ed Ambiente dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, improntato alla salvaguardia di un bene di fondamentale importanza e necessario per la crescita economica di tutto il comprensorio, e cioè il mare.

Sabato 18 novembre 2023, alle ore 9.30, presso la Biblioteca Comunale di Montegiordano Marina è in programma la presentazione del progetto in questione denominato Pro.Bio.Mar. (Protezione Biodiversità Marina). Interverranno: il sindaco di Montegiordano, Rocco Introcaso; la coordinatrice del progetto per l’APS Mediterraneo Interiore, Felicetta Mazzei; le ricercatrici dell’Università degli Studi di Bari, Carlotta Nonnis Marzano e Antonella Schiavo.

Modera il giornalista e direttore di Paese24.it, Vincenzo La
Camera. Previsti anche gli interventi degli studenti e degli addetti ai
lavori. Il progetto – partito dal basso e stimolato dal presidente di Mediterraneo Interiore, il consigliere parlamentare Antonio Pagano e dal professor Emilio Mormandi – ha saputo intercettare l’interesse delle istituzioni concretizzandosi in un intervento di vitale importanza per il mare Jonio, la sua flora e la sua fauna.

L’intervento che prevede la sensibilizzazione e la formazione della comunità locale e quindi delle nuove generazioni circa la corretta fruibilità del mare ed una presa di coscienza del suo ecosistema, raggiunge il suo culmine con la posa di numerosi dissuasori tesi, appunto, a contrastare il fenomeno illegale della pesca a strascico
che arreca innumerevoli danni al fondale marino e a tutte le specie che lo abitano.

Il progetto contribuirà inoltre al ripristino della biodiversità marina
compromessa dall’uomo, favorendo il ripopolamento nell’interesse
dell’ambiente e degli stessi operatori locali della pesca. Pro.Bio.Mar. è
cofinanziato con le risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria. nello specifico il Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e
Forestazione per l’assessorato guidato da Gianluca Gallo – nell’ambito del Programma Operativo FEAMP Calabria 2014-2020 (Bando di attuazione della misura 1.40 par. 1 lett. b).

Condividi