UniRC, speranza e commozione per l’inaugurazione dell’Anno Accademico: “siamo tutti Maria Chindamo”

All’Università Mediterranea di Reggio Calabria si è svolta oggi la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024

  • anno accademico UniRC
    Foto Salvatore Dato / StrettoWeb
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Si è svolta questa mattina presso l’Aula Magna Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024. Oltre al Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti, che ha aperto il discorso inaugurale, è intervenuto il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, a conclusione della Cerimonia di Inaugurazione, il prof. Andrea Monorchio, già Ragioniere Generale dello Stato, che ha tenuto la Lectio Magistralis “L’attuale epoca delle crisi e l’opportunità di un futuro di solidarietà europea”. E’ intervenuto anche, come Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario, il dott. Marco Santoro. L’intrattenimento musicale è stato curato dal Coro Polifonico dell’Università Mediterranea e dall’Orchestra del Teatro Comunale F. Cilea.

Cruciale e commovente è stato l’intervento della studentessa Federica Punturiero, figlia dell’imprenditrice Maria Chindamo, uccisa dalla ‘ndrangheta nel 2016. “La ‘ndrangheta teme di più la cultura che la giustizia – ha affermato la giovane studentessa -. Noi saremo la classe dirigente di domani e l’unica possibilità che abbiamo per togliere aria alla ‘ndrangheta è sostituire l’ignoranza con la cultura. Oggi io sono mia madre, tutti noi siamo Maria Chindamo“.

Da quel 6 maggio – ha detto Federica – la campagna di Limbadi non è stata più il luogo del silenzio, ma uno spazio della memoria, di appelli e denuncia, di coraggio e condivisione, di responsabilità e impegno contro le violenze. Per ribadire che la ‘ndrangheta e la sua sottocultura non ce la faranno a soffocare e sottomettere le donne, a violare la dignità degli uomini, a stravolgere l’innocenza dei bambini, ad occupare le terre libere. Mi sono nutrita di ogni parola e dei pensieri che si sono intrecciati davanti a quel cancello. Tutta la comunità unita nelle sue declinazioni più importanti si ritrova ogni 6 maggio a Limbadi. Parole, lacrime, pensieri, ricordi, promesse, speranze, per comporre il tessuto invincibile di una vera società. Per chiedere quella verità e quella giustizia giusta per mia madre. Sono qui nella stessa Università frequentata da mia madre. Vi parlo perché voglio completare le parole di mia madre, dilatarle in questo spazio educativo, creativo e formativo, per dirvi che la ‘ndrangheta teme di più la cultura che la giustizia“.

Un lungo e caloroso applauso ha accolto il discorso di Federica, che ha ripercorse le vicissitudini della sua famiglia e le drammatiche circostanze della scomparsa della madre, una donna forte che aveva deciso di non rinunciare ai propri sogni.

Di seguito l’intervento integrale di Federica Punturiero:

UniRC: il commovente intervento di Federica Punturiero, figlia di Maria Chindamo

Il rettore Zimbalatti: “contrastiamo la fuga dei giovani”

Il tasso di abbandono scolastico al 14% in Calabria“, dunque un valore lontano 5 punti dall’obiettivo europeo. Tutto ciò, sommato ad un basso tasso di occupazione, diventa un campanello d’allarme per il territorio. Si rende dunque necessario “contrastare il drammatico fenomeno della fuga dei giovani da questa terra“, ha spiegato il prof. Zimbalatti. “Le immatricolazioni alla Mediterranea crescono, del 3% rispetto allo scorso anno – ha precisato il Rettore –. Sono attivi 25 corsi di laurea“, con una “offerta formativa moderna e correlata ai fabbisogni culturali. Attenzione particolare è rivolta al diritto allo studio per le vittime di mafia e per la popolazione carceraria.

UniRC: il rettore Giuseppe Zimbalatti all'inaugurazione dell'Anno Accademico

L’obiettivo, anche in collaborazione con l’Università per Stranieri Dante Alighieri è quella di arrivare ad una “offerta formativa sempre più integrata e internazionale“. Numerosi, inoltre, i cantieri recentemente avviati anche in tema di edilizia ed infrastrutture. Zimbalatti, nel suo discorso, ha infine accennato al virtuosismo dell’amministrazione, con la sua “solidità economica e finanziaria“. Per il Rettore dell’Università Mediterranea “Reggio deve svestire i panni del sogno per divenire solida realtà“, e questo anche grazie all’interazione tra ateneo e territorio.

La lectio magistralis

La Lectio Magistralis è stata tenuta dal prof. Andrea Monorchio, già Ragioniere Generale dello Stato, che ha affrontato il tema di rilevante interesse de L’attuale epoca delle crisi e l’opportunità di un futuro di solidarietà europea.

Il prof. Andrea Monorchio, con la sua ampia ed avvincente Lectio Magistralis ha avvicinato la geografia dell’Europa a quella dell’Uomo, iscrivendo il percorso ed il cammino dell’Umanità all’interno dei valori che hanno accompagnato la Storia del Continente. E nella suggestione di una platea amica e familiare ha incoraggiato gli Studenti ad offrirsi alla Conoscenza per contribuire, come lui stesso ha fatto, “al progresso intellettuale della terra in cui si sono formati”.

Il ministro Zangrillo

A concludere la cerimonia il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo. Il ministro alla Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha ringraziato la ragazza per il coraggio. “Una esperienza – ha detto in merito alla vicenda di Maria Chindamo – che deve far capire a tutti che non dobbiamo arretrare mai di un millimetro nella lotta contro quelle sacche di illegalità che in alcuni casi rischiano di infettare le numerose realtà virtuose del Paese, e che, a volte, pregiudicano la vita di tante persone oneste. Il merito significa valorizzare le persone che vogliono crescere“.

Di seguito gli interventi del ministro in tema di università, territorio reggino e occupazione:

UniRC, Zangrillo: "diventare attrattivi verso le nuove generazioni"
UniRC, Zangrillo: "la pubblica amministrazione non è luogo del posto fisso"
Zangrillo: "Reggio Calabria città simbolo"
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