Università di Messina, Moschella contro Limosani: “è confuso e nervoso, cerca il consenso con promesse di incarichi”

Università di Messina, Moschella: "Limosani è abituato a logiche di divisione e conflitti e di ricerca del consenso fondata su elargizioni di incarichi e di promesse irrealizzabili"

StrettoWeb

Volano gli stracci tra il prof. Limosani ed il prof. Moschella in vista del secondo turno delle elezioni all’Università di Messina. La tensione è altissima ed è lecito attendersi vari colpi a sorpresa in vista del voto di lunedì 27 novembre. “Leggo, però, senza sorpresa, che il professor Limosani descrive ancora una volta una sua personale narrazione di fatti. Avevo pubblicamente anticipato, subito dopo l’esito dello scrutinio di ieri, che avrei certamente parlato con gli altri due candidati a Rettore. È, dunque, vero che ho incontrato il prof. Limosani, ma dopo essere stato rincorso e sollecitato per tutta la giornata da tanti suoi sostenitori, a partire dal prof. Pietro Navarra“, sottolinea Moschella.

“Ancora, nella sua narrazione, forse perché confuso (e nervoso) nella concitazione della strenua caccia al voto, descrive addirittura – con toni inadeguati al ruolo istituzionale che aspirerebbe a ricoprire – termini di accordi assunti durante l’incontro tra la professoressa Spatari e me, al quale incontro, posso assicurare, Limosani non era presente“, rimarca Moschella.

“Come risulta dal comunicato congiunto che tutti voi avete ricevuto questa mattina e che riflette puntualmente la nostra conversazione tra persone per bene, si è parlato e si è convenuto soltanto su metodi di trasparenza, condivisione delle scelte, improntate a valori di competenza e qualità. Capisco però la difficoltà a comprendere il senso di tali valori per chi è abituato esclusivamente a logiche di divisione e conflitti e di ricerca del consenso fondata su elargizioni di incarichi e di promesse irrealizzabili”, conclude Moschella.

 

Condividi