“La convergenza sul programma e il metodo di lavoro tra il prof. Giovanni Moschella e me, viene strumentalmente travisata da taluni come una distribuzione di poltrone o, peggio, come veto posto ad alcuni colleghi di far parte degli organigrammi futuri. Evidentemente, queste logiche spartitorie non rientrano nei criteri che da sempre hanno indirizzato ogni mia attività, ispirata invece alla massima partecipazione e linearità nelle scelte di un gruppo fin dall’inizio unito e coeso“, è quanto afferma la Professoressa Giovanna Spatari.
“Sono convinta che la comunità sia perfettamente consapevole della necessità di un vero ‘cambio di passo’ finalizzato a realizzare un progetto che veda senza discriminazioni e voglia di rivalsa la partecipazione di tutti coloro che sono animati dal desiderio di dare un contributo alla crescita della nostra comune istituzione e delle sue proiezioni sul territorio”, conclude Spatari.