Tyrtyshnik, serenata d’amore: “qui senti di giocare per qualcosa di grande: Viola, tifosi e città”

Viola nelle mani di Ilya Tyrtyshnik: firma 26 punti nella vittoria contro Castanea, poi in conferenza stampa fa innamorare i tifosi

StrettoWeb

Segna una valanga di punti a ogni allacciata di scarpa, le sue giocate spaccano la partita, dall’arco è una sentenza, chiude giochi da 4 punti e le difese fanno prima a imparare a pronunciare il suo cognome correttamente che a capire come fermarlo. Ilya Tyrtyshnik è la punta di diamante di una Viola giovane ed entusiasmante.

Nella vittoria 97-72 contro Castanea, Tyrtyshnik ha segnato 26 punti tirando 4/4 da 2 (100%), 5/9 da 3 (56%) e 3/4 ai liberi (75%) in 26 minuti di gioco, un punto al minuto, con 30 di +/- e 22 di valutazione. Definirlo impattante è riduttivo. Ma confessa che la gara non è stata poi così facile.

Abbiamo vinto con un punteggio largo ma ciò non rappresenta la reale difficoltà del match. – ha dichiarato in conferenza stampa – In questa settimana abbiamo giocato 3 partite, stasera abbiamo vinto di 25 punti ma non è stata una gara facile. Abbiamo dovuto lottare per tutta la partita. C’erano dei momenti in cui andavamo in vantaggio di 30 punti, loro segnavano 2 o 3 triple consecutive e tornavano sotto.

Come ho detto, giocare 3 partite in una settimana è difficile, non importa il punteggio o la squadra contro cui giochi, è proprio difficile per te stesso. Devi preparare il tuo fisico, devi controllare gli allenamenti, non devi essere ‘morto’ in partita dopo 10 minuti. È stata una gara dura.

Dove possiamo arrivare? Vogliamo vincere ogni partita. Vogliamo scendere in campo e giocare allo stesso livello o meglio di tutte le altre squadre. Tutti sanno che siamo un gruppo giovane: io ho 25 anni e sono il più vecchio! Ci sono tante squadre come Ragusa, Orlandina, Sala Consilina che hanno giocatori esperti e che hanno giocato ad alti livelli, hanno il vantaggio dell’esperienza, noi dobbiamo compensare l’esperienza che ci manca con altri aspetti del gioco: dobbiamo correre di più, dobbiamo essere più fisici, dobbiamo giocare in maniera più intelligente di loro.

Il nostro obiettivo è quello di scendere in campo e giocarcela contro tutti, fin qui lo abbiamo fatto bene, siamo 6-1, abbiamo ottenuto vittorie molto toste, questo è il nostro obiettivo, così come lo è portare al PalaCalafiore più persone possibile.

Ragusa? Il coach ci farà vedere i filmati, domani day off, poi parleremo della partita giocata oggi e lavoreremo sulla partita di Ragusa. Loro sono una buona squadra, come ho già detto in precedenza hanno giocatori esperti, proveremo a salire di livello. Sarà dura, specialmente giocare in trasferta“.

Un messaggio per Daniele Collu

Ilya ha voluto mandare un messaggio a Daniele Collu, giovane aggregato alla prima squadra che oggi, sul finire dell’ultimo quarto, con il punteggio già in ghiaccio, coach Cigarini ha voluto schierare insieme all’altro giovane, Antonio Mazza.

Purtroppo, dopo aver effettuato un tiro, Collu è ritornato giù in maniera scomposta e sembra essersi procurato un brutto infortunio. Attendiamo il report medico per conferme, si parla di uno stop lungo per il ragazzo.

Sono stato molto felice che sia potuto scendere in campo, ha giocato bene, è stato aggressivo, si è preso due tiri, significa tanto, significa che è confident. – ha dichiarato Tyrtyshnik Spero che l’infortunio non sia così grave, purtroppo sono cose che accadono, gli infortuni fanno parte dello sport, ti fai male improvvisamente e non puoi farci nulla: sfortunatamente sono parte della nostra professione. Spero stia bene“.

“Giochiamo per i tifosi e la città: quando giochi qui lo senti”

Rispondendo alla domanda di StrettoWeb in merito al calore del pubblico reggino che quest’oggi ha letteralmente fatto tremare il PalaCalafiore sulla tripla con fallo e gioco da 4 punti realizzato dall’ucraino, Tyrtyshnik ha espresso parole bellissime: “il pubblico è stato fantastico. Ricordo che ero in lunetta per i liberi, c’è stata una pausa con gli arbitri che stavano cercando di risolvere qualcosa, il pubblico ha iniziato a urlare ‘Viola! Viola!’, significa tantissimo per noi.

Recentemente ne ho parlato con la mia ragazza, quando hai il supporto dei tifosi come accade qui, non giochi per lo stipendio, non vieni qui e dici: ‘questo è il mio lavoro, arrivo, gioco, torno a casa’. Quando hai tifosi come quelli di Reggio Calabria, che vivono per la squadra, che vengono alle partite, che la supportano, senti che giochi per qualcosa di più grande, che giochi per la gente, per la città, per la squadra“.

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