Entusiasmo Viola, il presidente Laganà: “Myenergy, mercato, Bolignano. Quest’anno mi diverto”

Il presidente Laganà fa il punto sulla situazione della Viola: dagli sponsor alla squadra, passando per mercato e l'addio di coach Bolignano

StrettoWeb

L’entusiasmo del Pentimele si respira anche fuori dal palazzetto, anche fuori città. Si sta avvertendo la bellezza del gioco di una squadra giovane che ha voglia di divertire“. Si illuminano gli occhi del presidente Carmelo Laganà quando parla della sua Pallacanestro Viola, la squadra che ha lottato per mantenere in vita dopo una stagione complicata e che oggi sta raccogliendo i frutti di un lavoro e una progettualità ambiziosa.

Ospite nella trasmissione “Momenti Neroarancio”, il presidente ha fatto il punto, a 360°, sulla situazione della Viola analizzando le novità societarie, la squadra, le ambizioni e svelando qualche retroscena interessante.

Una squadra giovane, ambiziosa ed educata

In 7 partite sono arrivate 6 vittorie e 1 sconfitta contro Capo d’Orlando, principale candidata alla promozione. Il presidente si aspettava un inizio del genere? “Sicuramente non mi aspettavo un inizio disastroso – esordisce LaganàMa i ragazzi non avevano mai giocato insieme, pensavamo a un inizio con piccole difficoltà. Ma abbiamo costruito una squadra convinti che potesse divertire, che avrebbe dato tutto quello che poteva sul campo, convinti che sarebbe uscita fuori dopo un mese di rodaggio, verso novembre-dicembre.

I giocatori sono stati scelti dal punto di vista tecnico ed etico. Io avevo bisogno di soggetti che venendo a Reggio Calabria sapessero di vivere una stagione particolare, con la società che si voleva rilanciare mettendo in campo tutte le proprie risorse per fare una stagione molto competitiva. Volevo dei ragazzi che lavorassero per il loro futuro, quindi tutti giovani, ho detto a Cigarini che non avrei preso giocatori sopra i 26 anni. Abbiamo esaminato 160 giocatori, abbiamo lavorato un mese e mezzo durante l’estate. Siamo convinti di aver fatto una squadra buona e competitiva ed educata“.

Pallacanestro Viola
Foto di Fortunato Serranò / Pallacanestro Viola

Tra Bolignano e Cigarini

Sorprendente la scelta del coach, Federico Cigarini, alla prima esperienza da senior alla guida di una squadra. Un’eredità pesante quella lasciata da coach Domenico Bolignano a Reggio Calabria.

Sono stato criticato – ammette il presidente – Un piano B ci deve essere sempre, non ero impreparato a un’eventuale assenza di coach Bolignano, vuoi per scelta tecnica della società, vuoi perchè aveva altre ambizioni o pensava di andare via, com’è stato. La società aveva le idee chiare, le ha proposte al coach che evidentemente non era molto convinto. Cigarini rientrava fra i profili che facevano al caso nostro, una scelta in linea con le mie intenzioni di avere una squadra giovane. Per averla devi avere un allenatore ambizioso, capace, che ha lavorato con i giovani e che ha tanta fame e voglia di raggiungere risultati“.

Coach Bolignano e coach Cigarini
Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

Aggiunte di mercato?

Squadra che vince non si cambia. Ma si può migliorare con qualche aggiunta di livello per puntare alla promozione. “Quest’anno mi diverto. Vado a vedere gli allenamenti quando posso. Il clima che c’è è quello che volevo. Ho investito tanto, voglio un ambiente tranquillo, sereno e gioioso. – ha svelato Laganà – Aggiunge di mercato? La società è molto attenta ad eventuali aggiustamenti. Per aumentare le possibilità di esprimersi meglio. Il gruppo rimane, se si aggiunge qualcuno pensiamo possa dare un contributo notevole“.

Myenergy: una ventata di energia

Una Viola che, finalmente, non è più sola. Da quest’anno, tanti gli sponsor che si sono avvicinati al progetto. Ma uno in particolare ha attirato l’attenzione di tutti: Myenergy, con il suo straordinario progetto.

Myenergy è un progetto ambiziosissimo. È una società seria, bisogna conoscere i proprietari e i collaboratori per comprendere quanto di bello c’è all’interno di questa società. Ho avuto il piacere di stare insieme a loro e devo dire che è difficile avere degli imprenditori che si comportano così garbato e trasparente come loro. – conferma il presidente – Insieme abbiamo presentato un progetto unico al mondo: la Viola prenderà una piccola parte dei ricavati per 20 anni nel momento in cui si installa un fotovoltaico a Reggio Calabria. La nostra società ha attraversato spesso momenti di difficoltà perchè era da sola e affrontare un campionato come quello dell’anno scorso, da sola, non è stato facile.

Accanto a Myenergy ci sono anche altri sponsor come 2FMotors, Arpaia, Lievito e tantissimi altri che si sono avvicinati. Noi siamo inclusivi… con chi si presenta bene, con caratteristiche di serietà e trasparenza. Myenergy è di Reggio Calabria, vuole investire nella città, è tornato qui perchè le radici non si dimenticano. Altri imprenditori potrebbero avvicinarsi, una parte di quello che guadagnano è giusto che lo lascino alla città. Io l’ho lasciato, ho lavorato per 40 anni, ho pensato di lasciare qualcosa alla città e ai giovani“.

Pianeta Viola

Il presidente Laganà annuncia anche una novità sul Pianeta Viola, struttura abbandonata all’incuria del tempo, come testimoniato da un nostro reportage dei mesi scorsi, ma che presto potrebbe tornare a disposizione della società: “mi è stato detto che ci verranno consegnati i lavori del Pianeta Viola entro fine dicembre, struttura eccezionale. La Viola parteciperà al bando. Abbiamo cercato di inculcare all’Amministrazione, fin dal nostro primo anno, che la struttura era fondamentale per noi, per la foresteria, per la palestra e per tutto quello che c’è dentro e si può fare“.

Arrendersi mai

Se non lo avete capito, arrivati fin qui, non solo a fine articolo, ma in questi 5 anni di Viola targata da Laganà: il presidente non si arrende. “Sono stati 5 anni intensi, c’è stato il Covid, non siamo stati fortunati, ma credo che la vita ripaghi con momenti di luce. Il Covid ci ha condizionato, la riforma dell’anno scorso pure. Siamo stati nel fuoco incrociato. Ma non ci siamo arresi. La resa la vedo qualcosa di fallimentare. Io non sono un tipo che l’accetta così facilmente. Ci sono stati momenti difficili, si è lavorato sempre, a volte la città non ha risposto perchè non sapeva ‘leggere’ quei momenti. Quest’anno è uno ‘spartito più facile da suonare’, le vittorie sono fondamentali, soprattutto per chi non sa aspettare“, conclude.

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