La Viola rialza subito la testa. Dopo il ko di Ragusa, era importante tornare a vincere immediatamente e farlo nel derby calabrese contro Rende, davanti al PalaCalafiore che ha risposto, come sempre da inizio stagione, in maniera calda e positiva, è ancora più bello.
Le parole di coach Cigarini
Nella conferenza post partita coach Cigarini ha analizzato così la prestazione dei suoi ragazzi: una gara vinta non giocando benissimo, soprattutto non giocando sempre ‘di squadra’, aspetto al quale il coach presta molta attenzione e sul quale non transige. Del resto, per tenere il passo delle big non si può fare diversamente.
“Gara difficile, come pensavo. Siamo partiti con un vantaggio consistente, loro senza i due lunghi ci hanno messo in difficoltà con un quintetto ibrido. Mi sono adeguato con 4 piccoli. Partita non bella della mia squadra, dispiace per chi c’era. La squadra era scarica dalla partita contro Ragusa. Abbiamo recuperato Russo, Binelli da un problema al piede che però ho preferito tenere fermo. Abbiamo provato un quintetto particolare con Seck da 4. Non sono contento della prestazione. Questa squadra se vuole restare là deve giocare a intensità altissima. A rimbalzo ci mettevamo troppo tempo, la palla era più veloce delle gambe. Tre punti per Mazza l’unica cosa positiva“.
La vittoria dopo Ragusa
Alla domanda di StrettoWeb sulla capacità di rialzarsi dopo le sconfitte, coach Cigarini ha risposto: “riusciamo ad assimilare la sconfitta. Ma dobbiamo dare dei segnali di essere forti. Oggi dovevamo tenere ritmi alti e chiudere con un punteggio più alto. Per restare lì dobbiamo avere un’intensità per tutta la gara. L’intensità la chiedo ai 3 playmaker: Russo, Maksimovic e Seck. Oggi non l’hanno data. Alla squadra dico che se vogliamo lottare con le big dobbiamo essere un’unica cosa, non dobbiamo pensare ai tabellini e giocare per noi stessi. Sono contento dei due punti, non della prestazione“.
Rotazioni accorciate
“Oggi avevamo 8 giocatori e mezzo. Quando alleno io tutti devono essere pronti. Mazza, under 17, è entrato a 8 minuti dalla fine del terzo quarto. Tutti devono essere pronti. Ho ampliato le rotazioni perchè a Ragusa abbiamo speso tanto, serviva un po’ di riposo per chi gioca di più“, ha concluso.