“Lo sguardo di chi resta, vittime invisibili di femminicidio”, emozionante convegno a Reggio Calabria | FOTO e VIDEO

Reggio Calabria: presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria si è svolto un'importante convegno dal titolo “Lo sguardo di chi resta, vittime invisibili di femminicidio”

  • evento violenza donne
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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StrettoWeb

Nel pomeriggio, presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, si è svolto un importante convegno nella giornata contro la violenza sulle donne, che ha avuto il patrocinio della massima Assise regionale ed anche dell’Ordine degli Assistenti sociali della Calabria.

L’argomento, tanto delicato quanto attuale, è stato affrontato coinvolgendo istituzioni ed esperti del settore. A porgere i saluti istituzionali è stato l’Arcivescovo Metropolita di Reggio-Bova, Fortunato Morrone; a seguire, l’introduzione di Sabina Cannizzaro, Presidente dell’Associazione Donne Reggine, e la testimonianza di Elisabeth Rosanò, “vittima invisibile” di femminicidio. Successivamente, moderati da Erina Latella, membro del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, si sono susseguiti gli interventi di Dominella Quagliata, consulente del Presidente dell’Ordine nazionale degli Psicologi, Francesca Mallamaci, assistente sociale, coordinatrice della Casa rifugio “Angela Morabito” e di Centri antiviolenza, Lucia Fio, avvocato esperto di Diritto di famiglia, delle persone e dei minori, Rosalba Stramandino, Dirigente della Polizia di Stato, Antonio Marziale, Sociologo e Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Calabria, Pasqualina Straface, Consigliere regionale Presidente della III Commissione; tirerà le conclusioni il Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Giusi Princi.

Ai microfoni di StrettoWeb Sabina Cannizzaro, Presidente dell’Associazione Donne Reggine, ha rimarcato: “i femminicidi hanno anche delle vittime “invisibili”, indirette, quelle che subiscono danni enormi, pur non essendo le vittime primarie, dirette, della violenza. È proprio su questo aspetto che l’Associazione Donne Reggine vuole accendere i riflettori, non solo a livello mediatico, ma anche e soprattutto istituzionale e politico, con delle azioni e attenzioni ben precise”.

Le parole di Sabina Cannizzaro, Presidente dell'Associazione Donne Reggine

Estremamente emozionante la testimonianza di Elisabeth Rosanò. Aveva 6 anni quando sua madre fu uccisa proprio davanti ai suoi occhi. Elisabeth ha racchiuso la sua storia in una tesi in sociologia sulla violenza di genere. L’uomo, con il quale la donna aveva avuto 3 figli, la uccise con un fucile da caccia nella loro abitazione.

Reggio Calabria, la struggente testimonianza di Elisabeth Rosanò
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