Ha vinto campionati e Coppe, nazionali e internazionali. Ha vinto mondiali. Ha segnato gol assurdi. Ma ha segnato anche pagine storiche del calcio italiano. Andrea Pirlo, però, è sbocciato lì. Al Granillo. Sullo Stretto. Già allora le sue punizioni erano magiche. Segnava di più, giocava da trequartista o addirittura seconda punta. Un’epoca fa. Una vita fa. Il ’99, oltre 20 anni fa. Altre storie. Altra Reggina, altra atmosfera, altri Presidenti, altri allenatori, altri simboli e bandiere. Altro tutto.
Andrea Pirlo però non ha dimenticato, nonostante le magie con Milan, Juventus e Nazionale italiana. Il giornalista Alessandro Alciato lo ha intervistato Radio TV Serie A e gli ha chiesto anche del periodo alla Reggina, il suo primo da protagonista in Serie A e il primo assoluto della Reggina in Serie A: “sono stato molto felice, ho vissuto dieci mesi bellissimi. Dopo il primo anno di Inter, non ottimale, avevo voglia di giocare con continuità e ho ritenuto che Reggio fosse la piazza perfetta in Serie A per dimostrarlo. Mi sembrò la scelta giusta, alla fine si è rivelata azzeccata”.