L’appello di Papa Francesco ai giovani: “diventate costruttori di Ponti”

La nota di Papa Francesco in occasione del 46mo Incontro europeo dei giovani organizzato dalla Comunità di Taizé a Lubiana (Slovenia) dal 28 dicembre 2023 al 1° gennaio 2024

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“Le recenti Giornate Mondiali della Gioventù vi hanno permesso di vivere, come Chiesa e come comunità, la bella esperienza dell’amicizia con Dio e con gli altri. Voi siete l’oggi di Dio, l’oggi della Chiesa! La Chiesa ha bisogno di voi per essere pienamente se stessa. Come Chiesa, siete il Corpo del Signore risorto presente nel mondo. Una delle sfide che dovete affrontare è quella di camminare insieme, per lavorare alla trasformazione qualitativa della vita nelle nostre società”. E’ quanto si legge in un messaggio inviato da Papa Francesco, a firma del cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, in occasione del 46mo Incontro europeo dei giovani organizzato dalla Comunità di Taizé a Lubiana (Slovenia) dal 28 dicembre 2023 al 1° gennaio 2024.

Camminare insieme – prosegue il messaggio – significa sbarrare la strada all’emarginazione, alla chiusura, all’esclusione e al rifiuto di una categoria di persone. Diventate costruttori di ponti tra popoli, culture e religioni, per un mondo stabile e aperto. Dobbiamo impegnarci a vivere come il nostro Maestro e Signore Gesù, che non ha escluso nessuno dal suo cammino. Radicato nella comunione con Dio, Cristo ha condiviso la sua vita con coloro che venivano a lui. Ha riconosciuto la presenza di Dio in coloro che erano ai margini della società, anche in coloro che non appartenevano al suo popolo”.

“Di fronte alle sfide di oggi e alla nostra fragilità, alcune persone si sentono talvolta ‘senza casa’. Quando affrontiamo insieme queste sfide, possono nascere esperienze di bellezza, di trascendenza, che ci aiutano a scoprire la scintilla che ci fa ripartire con nuova vitalità. Cari giovani, il Santo Padre conta su di voi e si fida di voi, la Chiesa si fida di voi. Attraverso le vostre parole e le vostre azioni, inviate un messaggio forte al nostro mondo, che rifiuta i vulnerabili. Realizzate i vostri sogni di amore, giustizia e pace, a partire da voi stessi. Vivete il presente. Non sacrificate la vostra preziosa giovinezza sull’altare dei piaceri superficiali. Non lasciatevi rubare i sogni e contribuite a ‘costruire una società degna di questo nome'”, conclude il testo.

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