Gli attacchi degli Houti nel mar Rosso: caos logistico internazionale, vola il prezzo del petrolio

Dopo il conflitto tra Israele e Gaza nell'ottobre 2023, è emerso un nuovo scenario in questa regione. Gli Houthi, un gruppo ribelle yemenita sostenuto dall'Iran, hanno guadagnato notorietà e potenza

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Il Mar Rosso, una delle principali rotte marittime del mondo, è stato a lungo una zona di interesse geopolitico e commerciale. Tuttavia, negli ultimi anni, questa regione è stata teatro di crescenti tensioni e attacchi, con implicazioni significative per i trasporti marittimi. Dopo il conflitto tra Israele e Gaza nell’ottobre 2023, è emersa una nuova sfida in questa regione, con gli Houthi che potrebbero svolgere un ruolo cruciale.

Attacchi nel Mar Rosso

Il Mar Rosso è stato testimone di vari tipi di attacchi che hanno minacciato la sicurezza dei trasporti marittimi:

Pirateria: La pirateria è un problema persistente nella regione, con gruppi armati che operano principalmente al largo delle coste somale. Questi attacchi possono portare a dirottamenti, sequestri di equipaggi e perdite di merci di valore.

Tensioni regionali: La regione del Mar Rosso è stata una zona di conflitti e tensioni regionali, compresi i conflitti in Yemen e i rapporti tesi tra l’Arabia Saudita e l’Iran. Queste tensioni possono portare a attacchi diretti o sabotaggi contro le navi.

Sabotaggi: Gli atti di sabotaggio, spesso attribuiti a gruppi militanti o forze statali, possono danneggiare gravemente navi e infrastrutture portuali, con conseguenze devastanti per i trasporti marittimi e l’economia regionale.

Conflitto Israele-Gaza e il ruolo degli Houthi

Dopo il conflitto tra Israele e Gaza nell’ottobre 2023, è emerso un nuovo scenario in questa regione. Gli Houthi, un gruppo ribelle yemenita sostenuto dall’Iran, hanno guadagnato notorietà e potenza. È possibile che gli Houthi cercassero di sfruttare la situazione per avanzare le proprie agende regionali.

Rafforzamento della posizione degli Houthi: Il conflitto potrebbe aver portato a un rafforzamento della posizione degli Houthi, aumentando il loro controllo sulla regione costiera dello Yemen. Questo potrebbe permettere loro di esercitare una maggiore influenza sul traffico marittimo nel Mar Rosso.

Minaccia per il Mar Rosso: Gli Houthi hanno dimostrato la capacità di compiere attacchi missilistici e sabotaggi navali in passato. La loro crescente influenza potrebbe rappresentare una minaccia diretta per le navi e le rotte marittime nel Mar Rosso.

Implicazioni per i trasporti marittimi

Le implicazioni dei recenti sviluppi nel Mar Rosso dopo il conflitto tra Israele e Gaza potrebbero essere significative:

Aumento dei rischi per i trasporti marittimi: Con l’instabilità crescente nella regione, i rischi per le navi che attraversano il Mar Rosso potrebbero aumentare. Le compagnie di navigazione dovranno prendere in considerazione misure di sicurezza aggiuntive e potrebbero sperimentare costi più elevati.

Rischio di interruzione delle rotte: L’instabilità e gli attacchi nel Mar Rosso potrebbero causare interruzioni significative nelle rotte marittime. Ciò potrebbe portare a ritardi nelle consegne di merci e avere un impatto negativo sul commercio internazionale.

Necessità di una risposta internazionale: Per affrontare le sfide nel Mar Rosso, sarà necessaria una risposta internazionale coordinata. La comunità internazionale dovrà collaborare per promuovere la stabilità nella regione e garantire la sicurezza delle rotte marittime.

In conclusione, gli attacchi nel Mar Rosso e la crescente influenza degli Houthi dopo il conflitto tra Israele e Gaza nell’ottobre 2023 pongono nuove sfide per i trasporti marittimi e la sicurezza regionale. Affrontare queste sfide richiederà un impegno internazionale congiunto e misure di sicurezza avanzate da parte delle compagnie di navigazione. La stabilità nel Mar Rosso è fondamentale per il commercio globale e richiede un’attenzione continua.

‌Con gli attacchi nel Mar Rosso le tariffe di spedizione sono già salite del +12%

I prezzi del gas naturale sono già aumentati del 13%, i futures sul Brent del +3,9%, il costo di spedizione delle merci dall’Asia ai porti del Mediterraneo è aumentato del 12%, il numero di navi mercantili che transitano dal Mar Rosso è sceso del 35% rispetto all’inizio del mese. Gli attacchi alle navi commerciali degli Houthi stanno mettendo a rischio il commercio globale. Ancora una volta, a pagare i rialzi saranno in primo luogo i consumatori europei, che si sono legati alle forniture di GNL via metaniere da quando hanno abbandonato il gas russo.

Il Mar Rosso è ora in gran parte chiuso al traffico. Parliamo di 8,8 milioni di barili al giorno di transito petrolifero giornaliero e di quasi 380 milioni di tonnellate di transito giornaliero di merci.
Il traffico globale ora verrà dirottato attorno al Capo di Buona Speranza, aggiungendo un 40% in più alla distanza di viaggio (con conseguente lievitazione dei costi).

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