Superlega, che succede ora? Come sarà il nuovo progetto: 64 squadre, promozioni e retrocessioni

Come sarà la nuova Superlega: A22 Sports Management svela il progetto dopo la sentenza odierna della Corte Europea

StrettoWeb

Una bomba sul calcio europeo. Prevedibile, con questo esito. Erano due gli scenari sul futuro. Il primo: la Superlega ha sbagliato, vince la Uefa. Due: la Superlega non ha commesso errori e può nascere, se volesse. Vince quest’ultima. La Corte Europea gli ha dato ragione: “Fifa e Uefa hanno abusato della posizione dominante” ha detto l’organo, precisando però che “non significa che una competizione come il progetto della Superlega debba necessariamente essere approvata”. Ma qua casca l’asino. C’è l’A22 Sports Management – la società spagnola nata da una partnership tra gli investitori John Hahn e Anas Laghrari, che hanno lavorato in diversi progetti con Real Madrid e Barcellona – che è pronta all’assalto.

In un comunicato ufficiale, proprio l’A22 Sports Management ha svelato il nuovo progetto della Superlega. Diverso da quello del 2021, comunque affascinante, e che mira ad eliminare definitivamente l’Uefa e dunque Champions, Europa e Conference League. “La sentenza della CGUE dà finalmente ai club professionistici la capacità di organizzare e gestire competizioni a livello europeo per la prima volta dalla fondazione della UEFA nel 1954”, si legge nella nota.

“Abbiamo vinto il diritto di competere. Il calcio europeo per club è gratuito. Il monopolio UEFA durato quasi 70 anni è finalmente finito e la decisione della Corte ha conseguenze positive e di vasta portata per il calcio. Continueremo a lavorare con club, leghe e altre parti interessate senza timore di sanzioni per creare le competizioni calcistiche migliori e più incentrate sui tifosi in Europa. Manterremo fondamentale il nostro impegno nei confronti dei campionati nazionali e della piramide calcistica e, per la prima volta dal 1955, le competizioni paneuropee potranno ora essere governate dagli stessi club partecipanti, come avviene praticamente in tutti i campionati nazionali europei”, ha detto Bernd Reichart, amministratore delegato di A22.

Come sarà la nuova Superlega

La nuova proposta per l’ESL è il risultato di un ampio dialogo con un’ampia gamma di parti interessate del calcio negli ultimi due anni, tra cui tifosi, giocatori, club, leghe, responsabili politici e altri esperti. La nuova competizione ESL maschile proposta è una struttura di campionato costruita su una vera piramide paneuropea e composta da 64 club partecipanti in tre livelli. Gli elementi chiave della proposta includono:

  • I primi due livelli, la Star League e la Gold League, sono composti da 16 club ciascuno, mentre la Blue League di terzo livello comprende 32 club.
  • Partecipazione per merito sportivo senza tesserati permanenti.
  • Promozioni e retrocessioni annuali tra i campionati. La promozione nella Blue League di terzo livello si baserà sulle prestazioni nel campionato nazionale.
  • I club giocheranno partite in casa e in trasferta in gironi da 8, per un totale di un minimo di 14 partite all’anno.
  • A fine stagione, una fase a eliminazione diretta determinerà sia i campioni di ogni campionato che i club da promuovere.
  • Nessun aumento dei giorni del calendario delle partite oltre a quelli contemplati dalle competizioni esistenti e le partite infrasettimanali non interferiranno con i calendari dei campionati nazionali.
  • Nel primo anno della competizione, i club saranno selezionati sulla base di un indice di criteri trasparenti e basati sulle prestazioni.
    Saranno messe in atto solide regole di sostenibilità finanziaria e processi di applicazione trasparenti per garantire condizioni di parità tra i club partecipanti.

Nuova Superlega: streaming con partite dal vivo

A22 si propone di creare la piattaforma di streaming sportivo diretta ai fan leader al mondo chiamata Unify, dove miliardi di fan avranno l’opportunità di vedere gratuitamente le partite della Super League. La piattaforma digitale democratizzerà l’accesso al calcio in diretta e metterà in contatto i tifosi con i loro club (e altri tifosi) a un livello mai raggiunto prima. Oltre alle partite in diretta, la piattaforma offrirà highlights, approfondimenti e analisi delle partite, contenuti specifici per club e molte altre opzioni interattive.

Sulla piattaforma verranno distribuite anche tutte le partite del campionato femminile. Ciò metterà il calcio femminile al centro della scena insieme alle competizioni maschili, consentendo a questo sport in crescita e divertente di essere visto dal vivo in tutto il mondo con la visibilità che merita. La piattaforma di streaming genererà entrate da pubblicità, abbonamenti premium, partnership di distribuzione, servizi interattivi e sponsor. Le partnership di distribuzione saranno una componente importante dell’esperienza Unify per garantire un facile accesso ai fan.

Superlega, tutte le reazioni del mondo del calcio

Nella nota di cui sopra, è stato precisato che non verranno intaccate le leghe nazionali e il suo calendario. Obiettivo della Superlega è infatti sostituirsi alle attuali competizioni europee per club, quindi Champions, Europa e Conference League. Eppure, le leghe nazionali hanno espresso il proprio malcontento, mantenendo la posizione che fu nel 2021. Il Presidente della Ficg Gravina, ad esempio, prima ancora della sentenza, ha ribadito il concetto: “chi partecipa alla Superlega è fuori dalla Serie A”.

“Stanno già iniziando a intossicarci, come avevo detto. Hanno sempre potuto organizzare competizioni al di fuori di UEFA e FIFA, e questo non può essere proibito. La questione è la loro condizione per essere sotto l’organizzazione della UEFA e della FIFA. Superlega modello egoista ed elitario”, ha detto Tebas, numero uno de LaLiga spagnola.

“La Corte non ha detto che si giocherà la Superlega ma che l’assetto va rivisto. Il presupposto fondamentale, per me, è che ci siano inclusività della competizione, tutela dei campionati nazionali, dei vivai e della Nazionale. Oggi è un giorno di assunzione di responsabilità e di profonde riflessioni ma in questi casi cerco di vedere le opportunità: c’è la necessità di rivedere il baricentro di rapporti e interessi. Prima di arrivare alle estreme conseguenze c’è un percorso che la UEFA può fare”, le parole del Ministro dello Sport Abodi.

Per il Presidente del Coni Malagò, invece, “con la Superlega lo scudetto diventa carta straccia? Sicuramente non posso dirlo, ma il rischio che diventi marginale in termini di interessi esiste. Non commento le sentenze, non l’ho mai fatto, anche quelle che non capisco o non condivido. A fronte di questo gli organismi preposti dovranno predisporre logiche di accorgimento e contromisure rispetto a quanto ha previsto la Corte Europea. Ora dobbiamo capire quali contromisure prenderanno FIFA e UEFA”, ha detto all’Ansa.

Nuova Superlega, le reazioni delle squadre

Oltre ai personaggi internazionali del mondo del calcio, arrivano anche le prime reazioni delle squadre. Se Real Madrid e Barcellona – da prime sostenitrici – ovviamente esultano, lo stesso non fanno Atletico e Bayern Monaco, già dichiaratesi pubblicamente contrarie al progetto. In Italia, invece, a dirsi favorevole è il Napoli, come rilanciato dall’Ansa. La Roma ha invece diffuso un comunicato in cui dice “no”.

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