Crotone, furia Vrenna: pugno a un allenatore, maxi squalifica. In C sanzioni anche per il Messina

Serie C, pesanti ammende e squalifiche per Crotone e Messina dopo il movimentato weekend: stangata al DG rossoblu Raffaele Vrenna

StrettoWeb

E’ stato un weekend movimentato nel girone C di Serie C, con pesanti squalifiche e ammende. Le più pesanti arrivano in casa Crotone, che ha pareggiato allo Scida contro la capolista Juve Stabia. Non sono mancati, però, i momenti di tensione. A pagarne le spese il DG Raffaele Vrenna, squalificato fino a giugno. I motivi?
A) per avere, al 47° minuto del primo tempo, tenuto un comportamento non corretto in quanto, dopo l’annullamento di un gol, accedeva sul terreno di gioco pur non essendo iscritto in distinta;
B) per avere, al termine del primo tempo, fatto accesso nella zona antistante gli spogliatoi, pur non essendo iscritto in distinta e per aver aggredito, colpendolo con un pugno al volto, l’Allenatore dei portieri avversario, Sig. PETRAZZUOLO AMEDEO. La situazione rientrava nella normalità solo grazie all’intervento degli STEWARD e degli Agenti della Digos”.

Oltre a lui, due giornate di squalifica anche a mister Zauli “per avere, al termine del primo tempo, durante il rientro delle squadre negli spogliatoi, tenuto una condotta violenta nei confronti del tesserato avversario PETRAZZUOLO AMEDEO in quanto lo spingeva di spalle determinando, con tale condotta, un parapiglia tra i tesserati delle squadre avversarie e la reazione del PETRAZZUOLO. La situazione rientrava nella normalità solo grazie all’intervento degli STEWARD e degli Agenti della Digos”.

Per il Presidente Gianni Vrenna, invece, inibizione fino al 19 dicembre “per avere, al 47° minuto del primo tempo, tenuto un comportamento non corretto in quanto, dopo l’annullamento di un gol, accedeva sul terreno di gioco, pur non essendo iscritto in distinta, e interloquiva con l’Arbitro”. 

La squalifica e lo sfogo di Petrazzuolo Amedeo

A finire sul taccuino Petrazzuolo Amedeo, allenatore dei portieri della Juve Stabia. Lo stesso si è sfogato sui social: “NON MI INTERESSA NULLA DELLE BOTTE PRESE,MI INTERESSA NON POTER STARE IN CAMPO CON I NOSTRI RAGAZZI,SOLO DI QUESTO,NON HO MAI AVUTO PAURA DI NESSUNO E MAI L’AVRÒ… Rientro negli spogliatoi con tutta tranquillità parlando di Thiam con Branduani, improvvisamente l’allenatore avversario, che sapevo essere una brava persona, ma evidentemente voleva per forza i 3 punti, inizia a spintonarmi e minacciarmi (infatti ha preso 2 giornate di squalifica). Dopo l’allenatore iniziano gli steward con spintoni schiaffi e calci nei miei confronti, mi accorgo di essere rimasto solo io della mia squadra, inizio a difendermi, ma è un po’ difficile contro 15-20 persone, mi svincolo per andarmene, cerco di girarmi e come faccio per girarmi mi trovo dietro 2 persone, uno mi graffia il viso e l’altro mi tira un pugno…ora sfido chiunque a non cercare almeno di difendersi… Aggredito da persone che non esistevano nemmeno in distinta…attaccato vilmente anche alle spalle…e nonostante ciò squalifiche date per aggressione nei miei confronti… Morale della favola, 4 mesi di squalifica a me…”

Sì, perché anche Petrazzuolo è stato squalificato, fino al 12 aprile, per “avere, al termine del primo tempo, durante il rientro delle squadre negli spogliatoi, tenuto una condotta violenta nei confronti del tesserato avversario Sig. ZIZZA ANTONIO in quanto, dopo essere
stato colpito con pugno al volto dal Sig. VRENNA RAFFAELE, reagiva colpendo con un pugno al volto il Sig. ZIZZA ANOTNIO. . La situazione rientrava nella normalità solo grazie all’intervento degli STEWARD e degli Agenti della Digos”.

Le sanzioni al Messina

Poco meglio, sempre nel girone C di Serie C, al Messina, che però ha trascorso un weekend dolce dopo il colpaccio nel derby contro il Catania. In casa peloritana ammenda al club e squalifiche per il Ds Roma.

L’ammenda è di 2 mila euro
A)
per avere la quasi totalità (90%) dei suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva, intonato:
1. durante l’intervallo tra il primo e secondo tempo, cori offensivi e insultanti nei confronti di tifosi avversari che, direttamente o indirettamente, hanno comportato offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale, ripetuti per quattro volte;
2. al 30° minuto del secondo tempo, cori offensivi e insultanti nei confronti dei tifosi avversari che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF (2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto, ma non idonei a porre in essere un comportamento discriminante, ripetuti per tre volte;
B) per avere alcuni dei suoi sostenitori, al termine della gara, in prossimità del tunnel di accesso agli spogliatoi, attinto con almeno dieci sputi i calciatori della squadra avversaria e la Quaterna Arbitrale e, al contempo, lanciato un contenitore in plastica di forma cilindrica sul terreno di gioco, senza colpire alcuno;
C) per non avere assicurato l’erogazione dell’acqua calda negli spogliatoi al termine della gara.

Ds Roma invece fermato fino al 19 dicembre, con ammenda di 500 euro, “per avere, al 41° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa ed ingiuriosa nei confronti della Quaterna Arbitrale, in quanto si alzava dalla panchina aggiuntiva più volte protestando platealmente e pronunciando al loro indirizzo frasi irrispettose ed offensive per contestare il loro operato”.

Due giornate anche a Cutroneo Carmelo “per avere, al 42° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta, in quanto, ritardava la ripresa del gioco lanciando dalla panchina un pallone in campo”. 

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